don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 18 Dicembre 2022

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II Domenica di Avvento – 18 Dicembre 2022.
A cura di don Claudio Doglio.

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L’evangelista ci presenta la figura di Giuseppe come <<uomo giusto». Egli si è fidato di ciò che il Signore gli ha rivelato e ha accolto Maria come sua sposa: in questo modo san Giuseppe ci insegna la virtù della giustizia, che è la costante e ferma volontà di dare a ciascuno il suo.

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E una virtù della volontà, corrisponde al voler bene, e determina un comportamento retto e onesto. Molte volte sentiamo persone che “vogliono giustizia” , ma sembra che la giustizia debbano farla gli altri; invece è necessario imparare che ognuno di noi deve fare giustizia. Giustizia è volere il bene dell’altro, mentre molti peccati sono segnati dall’ingiustizia in quanto recano un danno all’altro: mancare di lealtà e imbrogliare, ingannare con menzogne e nuocere con calunnie, violare le regole economiche e falsificare  la contabilità.

Anche le piccole cose devono essere corrette e giuste: dobbiamo imparare nelle piccole cose di tutti i giorni a essere giusti e precisi, Ma non dimentichiamo che anche a Dio dobbiamo qualcosa, anzi gli dobbiamo tutto! La virtù della giustizia nei confronti di Dio si chiama “religione”: considerare Dio e dargli attenzione, tempo e affetto, offrirgli gratitudine e riconoscenza è Patteggiamento giusto.

Al contrario è ingiustizia trascurare il Signore, è come ingannare la nostra natura. San Giuseppe era <<uomo giusto» non solo perché faceva i conti in regola, ma perché, ascoltando il Signore, gli ha obbedito e si è fidato. Era giusto in quanto uomo credente e obbediente.

AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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