Al centro dell’Avvento, la terza domenica è caratterizzata dal tema della gioia, e con un brano del Quarto Vangelo ci viene proposta ancora la figura di Giovanni Battista. La colletta di questa Messa ci insegna a pregare così:
<<Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, perché possa giungere a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza>>.
Siamo un popolo che attende, non semplicemente la festa del 25 dicembre, ma l’incontro con il Signore come momento di fede, nel senso che desideriamo crescere nella relazione con lui; vogliamo stringere una amicizia più forte con il Signore, per questo chiediamo a Dio Padre che guardi tutto il suo popolo.
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L’obiettivo è celebrare il grande mistero della salvezza, cioè vivere come esperienza personale il fatto di essere stati salvati. Possiamo viverlo con indifferenza o con entusiasmo, con quella profonda contentezza che ci fa stare con il Signore in un atteggiamento di intima gioia, nonostante tutti i problemi che ci sono.
Gli chiediamo di celebrare il Natale con nuovo entusiasmo, perché non stiamo aspettando il giudice di cui abbiamo paura, o il castigatore che ci mette sulla difensiva: stiamo aspettando l’amico, l’amato, la persona cara; stiamo aspettando il Bene, il sommo bene; stiamo aspettando colui a cui vogliamo più bene.
Se ci rendiamo conto che questa attesa è per una persona amata, possiamo viverla con rinnovata esultanza e scoprire che la sua presenza è davvero la nostra gioia. Claudio Doglio
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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV