don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 14 Maggio 2023

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In quanto discepoli di Gesù viviamo un distanziamento fisico da lui, perché egli è vissuto duemila anni fa e in un altro luogo; tuttavia siamo vicinissimi a lui ed egli è più intimo a noi di noi stessi. Si è realizzato proprio quello che aveva detto ai discepoli, promettendo di non lasciarli orfani e soli: <<Vengo da voi, dentro di voi>>.

È una presenza diversa da quella fisica esterna; è una presenza reale ma interna, che tuttavia si fa sentire e influenza di più e meglio. Il Cristo risorto, entrato dentro i discepoli — attraverso lo Spirito Santo — li cambia, li convince, li entusiasma. Lo Spirito della verità è lo Spirito di Gesù — perché Gesù è la verità, cioè la rivelazione di Dio — e il suo Spirito dentro i discepoli li forma, li guida, li convince. Finche è stato esterno ai discepoli, Gesù non è riuscito a convincerli.

Mentre il cambiamento è avvenuto proprio nei giorni successivi alla Pasqua: quando i discepoli ricevono lo Spirito della verità, allora cambiano. Gesù è stato più convincente dopo la sua morte; è stato un maestro più efficace dopo, quando non l’hanno più visto, quando è entrato dentro, grazie alla presenza dell’altro Paraclito, cioè lo Spirito Santo.

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Egli continua ad operare dentro i discepoli, non più presso di loro, come era Gesù, ma dentro il loro cuore; e nel profondo di ciascuno ricorda, rende vive e attuali le parole del Maestro. Anche se c’è distanziamento fisico da Gesù, viviamo con lui una vicinanza interiore, profonda e reale grazie allo Spirito.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 14, 15-21

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