HomeVangelo della Domenicadon Claudio Doglio - Commento al Vangelo del 11 Febbraio 2024

don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 11 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1, 40-45

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Gesù ammonisce con insistenza i discepoli a non divulgare le notizie dei suoi prodigi, perché la gente finisce per reclamizzare solo un medico straordinario.

Ma Gesù non è venuto per risolvere tutti i problemi di salute: ha compiuto alcuni gesti significativi, per far capire che è venuto a purificare l’umanità prigioniera del peccato, che esclude dall’amicizia con Dio.

In questo senso compie il miracolo di purificazione del lebbroso, che nella mentalità dell’Antico Testamento era indice di peccato: il lebbroso era considerato maledetto da Dio e quindi veniva escluso dalla comunità. Gesù in parte osserva la legge e in parte la vìola; ma soprattutto la supera, precisando la sua volontà di purificare l’umanità dalla lebbra del peccato, di superare l’isolamento e correggere l’emarginazione dell’uomo lontano da Dio e chiuso in se stesso.

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In tal modo il Maestro offre un segno che possa servire alle autorità giudaiche per riconoscere che lui non vìola le regole, ma risolve il problema! È veramente l’inviato di Dio capace di curare l’umanità, di restituire al peccatore la sua dignità umana, rendendolo capace di relazioni buone.

Serva come testimonianza anche per noi, facendoci sentire che Lui è Punico capace di liberarci dalla ristrettezza dei nostri giudizi. Perciò gli chiediamo: “Liberaci dalle nostre angosce, ridonaci la capacità di essere veramente persone socievoli”.

Il Signore ha compassione dei nostri limiti e vuole curarci: affidiamoci a Lui e alla sua divina compassione.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV

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