Nicodemo era un uomo anziano, uno dei capi dei farisei.
Era interessato a quello che Gesù diceva e andò a cercarlo. Andò da lui di notte, perché aveva paura di farsi vedere dagli altri. Approfittando delle tenebre notturne andò a trovare Gesù mentre era a Gerusalemme e gli chiese spiegazioni sul suo insegnamento.
E fra le molte cose che Gesù gli ha detto c’è anche questo invito a <<venire alla luce>>: “Devi rinascere, devi uscire allo scoperto, devi cercare ardentemente il Signore”… e Nicodemo lo ascoltò. Quando, tempo dopo, nel sinedrio discutevano se condannare Gesù, egli lo difese, ne prese le parti e poi quando lo uccisero, fu lui, insieme a Giuseppe di Arimatea, ad andare a prendere il corpo del Crocifisso.
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Fu proprio Nicodemo a portare gli oli profumati per comporre il corpo di Gesù nel sepolcro. Uscì allo scoperto: in pieno giorno fece un gesto compromettente, perché offrì quelle cure funebri al condannato e tutta Gerusalemme vide che Nicodemo stava dalla parte di Gesù.
È un uomo che lentamente è venuto alla luce, ha cercato veramente il Signore e lo ha trovato: ha fatto Pasqua con Lui. Anche noi vogliamo essere cercatori di Dio, vogliamo venire alla luce, perché Gesù è la luce; desideriamo che la nostra vita sia illuminata da lui.
Quando preghiamo ci mettiamo alla luce di Cristo, per lasciarci rischiarare. Lui è la presenza del bene amato e la sua presenza ci colma di gioia. Nella preghiera sperimentiamo questa presenza di Gesù che riempie di gioia la nostra vita.
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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV