Dal Vangelo di oggi:
Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». (Lc 4,40-41)
Ci arrabbiamo per quello che non va.
Siamo come quei novant’anni ammalati che dicono che le loro medicine non servono a nulla…
Sì, sì, ma prova a non prenderle…
Vorremmo la perfezione e non vediamo il bene che ci doni.
Come sarebbe la nostra vita, il mondo, senza di Te?
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 4, 38-44
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore