Dal Vangelo di oggi:
Il secondo (comandamento) poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. (Mt 22,39)
Perché «simile»?
Perché amare gli altri è la prima cosa che c’insegni e ci chiedi.
Perché non possiamo dire di amare Te che non vediamo
se non amiamo il fratello che abbiamo davanti.
In definitiva però, perché Ti sei fatto uomo.
E ogni uomo, a partire dai noi stessi, è luogo della Tua presenza.
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Amerai il Signore Dio tuo, e il tuo prossimo come te stesso.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 22, 34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore