Dal Vangelo di oggi:
“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!” (Lc 10,2)
Il frutto dei campi non andrà sprecato.
Alla peggio lo mangeranno gli animali.
O marcirà e nutrirà la terra.
Ma è uno spreco, piange il cuore a lasciarlo lì.
Mietere era una faticaccia, ma anche una festa.
Ciò che Tu hai iniziato non andrà mai perso.
Raccoglierlo, portarlo nelle nostre vite, condividerlo, è faticoso.
Ma è soprattutto una grande gioia.
Commento a Cura di don Claudio Bolognesi (Diocesi di Faenza)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore