Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite…” (Mt 11,20)
Noi, che abbiamo duemila anni di prodigi e ancora non ci convertiamo. Noi, abbiamo bisogno del Tuo rimprovero.
Per sapere che Tu continui a credere in noi. Che credi alla nostra conversione. Per una comunione di vita vera, noi con Te.
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Nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne e la terra di Sòdoma saranno trattate meno duramente di voi.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11, 20-24
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Parola del Signore.