Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno”. (Mt 5,37)
C’è una parola egocentrica e potente, il giuramento che chiama Te e la natura come prova:
“Mi si apra la terra sotto i piedi, Dio mi fulmini, se quel che dico non è vero”.
Tu ci guidi alla ricerca umile, a volte dolorosa, di parole semplici.
Per costruire ponti di verità tra ciò che diciamo e ciò che siamo, tra noi e il mondo.
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Io vi dico: non giurate affatto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 33-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.