Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“Chiamati a sé i suoi dodici discepoli,
diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità”. (Mt 10,1)
Noi non crediamo più agli spiriti impuri come causa delle malattie.
Ma conosciamo la disperazione di chi sprofonda nel dolore.
E possiamo avvicinare quella solitudine.
Non sappiamo guarire ogni infermità.
Ma possiamo prenderci cura di ogni uomo e donna che soffrono.
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Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10, 1-7
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore.