Se due eventi uguali fanno una coincidenza, tre sono una prova. Nel nostro caso i vangeli di queste tre domeniche dellโanno liturgico provano che a Te, Gesรน, questa vigna sta proprio a cuore. Rispetto ad Isaia 5 โ la prima lettura di oggi โ la prendi un poโ piรน da lontano. Racconti che il capofamiglia, sempre lui, quello che era uscito a tutte le ore per trovare operai, la vigna lโha piantata proprio bene, con le sue mani.
Un poโ come aveva fatto il buon Dio con il giardino dellโEden. Poi fa tutto quello che dice Isaia. La dota di tutti i confort: a partire dalla siepe protettiva, se no le pecore brucano le piantine. Scava la buca che serve da torchio, che serve dopo la vendemmia, รจ simbolo di festa. Aggiunge la torre, che รจ roba un poโ esagerata, ma fa sรฌ che vi si possa abitare, ed รจ un rimando allโautoritร del padrone. A questo punto la prima sorpresa: invece che stare lรฌ a godersela, con il rischio che succeda come in Isaia in cui non dร frutto, la vigna lโaffitta e se ne va.
Ma come? Tutto questโamore, questโattenzione e poi unโimprovvisa lontananza. Sarebbe giร un tema su cui riflettere. Lo sviluppo della parabola lo conosciamo: qui sono i contadini a rifiutarsi di mandare al padrone il frutto. La vigna il suo dovere lโha fatto, loro no. Si capisce che sullo sfondo stanno coloro a cui hai affidato i Tuo popolo.
A questo punto la narrazione deraglia. Non ha senso che mandi ancora servi, se non perchรฉ ipotizziamo che si parli del duplice invio dei Tuoi messaggeri, i profeti. Ancora meno senso ha lโinvio del figlio. Se non che รจ commovente il dialogo interiore โ avranno rispettoโฆ โ ma puรฒ essere anche โ si vergogneranno davanti a luiโฆ -. Il progetto dei contadini รจ al limite tra la stupiditร e lโincredibile: โ uccidiamo il Figlio, che รจ lโerede, e erediteremo noi -. La parabola รจ chiaramente costruita per suscitare lo sdegno dei capi โ e nostro โ verso i contadini.
Che infatti ci cascano e si danno la zappa sui piedi, decretando che quei cattivi meritano la morte. Non รจ pensabile che non avessero riconosciuto il parallelo con Isaia, ma anche le differenze. Possiamo immaginarceli dire queste cose a denti stretti, progettando giร la vendetta. Ma a Te di far morire quei contadini non importa, non รจ ciรฒ che vuoi. Certo, sei dโaccordo che la vigna sia data ad altri e se questi โaltriโ siamo noi non รจ che ce la stiamo cavando molto meglio.
Cโรจ perรฒ un versetto che sembra non cโentri ma forse รจ la parola piรน importante di questo Vangelo: la pietra scartata dai costruttori nelle mani del Signore diventa la testata dโangolo. ร questo il marchio di fabbrica del โSignore della vignaโ. ร quello che il Padre รจ venuto a fare con Te. Certo, non hai ottenuto il nostro rispetto nรฉ sucitato la nostra vergogna verso noi stessi. Sei stato ucciso sul Golgota, fuori dalla vigna, fuori dalle porte della cittร santa. Perchรฉ la nuova Cittร Santa รจ โfuoriโ. Lร dove sei Tu, il Risorto.
don Claudio Bolognesi