Tu sei la luce che ha scelto di splendere «nell’ombra di morte».
Noi povera umanità, per Te siamo cittadini del Tuo Regno.
Perché ne entriamo a far parte ne avvicini le frontiere, ne spalanchi le dogane.
Ci ricordi che è di lì che siamo partiti: è lì che ci chiedi di tornare.
Di rimparare una lingua, un modo di pensare nuovo ma vicino a noi. Comprensibile, ragionevole.
Ecco quattro pescatori: non li immagini come servi, come soldati.
Per Te sono amici, collaboratori. Che Ti accompagnano, seguono i Tuoi passi.
Sono disposti a stare con Te. A lasciare il progetto che la vita, la loro famiglia
hanno su di loro e costruirne uno nuovo con Te.
Ti daranno del filo da torcere ma tanto Tu non ti lamenti mai.
Te la sei andata a cercare. Perché ci sei venuto a cercare.
Per Te noi ne valiamo la pena.