Ci avviciniamo al Vangelo della Resurrezione in punta di piedi, scalzi come Mosรจ di fronte al roveto ardente, consapevoli del fatto che, se ogni pagina della Parola di Dio รจ fatta di luce, qui la luce della Tua presenza รจ particolarmente forte.
Ci verrebbe da leggere, ascoltare, ringraziare e fermarci qui. Ma poichรฉ cercare di capire รจ dare gloria a Te, ci affidiamo per questo a coloro che la Tua Resurrezione lโhanno vissuta.
Maria di Magdala lโabbiamo incontrata ai piedi della croce (Gv 19,25) e poi intenta ad osservare dove venivi sepolto per poter venire ad ungerti โpassato il sabatoโ, il โprimo giorno della settimanaโ.
Alcune tradizioni la identificano con Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro e poi con una peccatrice, anche se gli studiosi oggi preferiscono scartare questa lettura, anche per il motivo che se cosรฌ fosse il Vangelo ce lo racconterebbe.
ร vero perรฒ che lโevangelista Giovanni compie una forzatura descrivendola da sola, mentre in generale i sinottici concordano col dire che le donne erano, comโรจ piรน naturale pensare, in gruppo.
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Perchรฉ questa scelta? Abbiamo anche altre domande. Ad esempio perchรฉ lโinsistenza su questo โaltroโ discepolo, โquello che Gesรน amavaโ? Perchรฉ non viene chiamato per nome, e perchรฉ definirlo cosรฌ, quasi che gli altri amati non lo fossero?
Poi la storia di questa corsa, lui che arriva prima, si china, vede qualcosa ma non entra. Pietro invece entra, e solo adesso lโaltro lo segue, e solo di lui si dice che โvide e credetteโ.
Cosa vide, cosa gli donรฒ la fede? Per ben tre volte viene ripetuto che cโerano i teli โposati lร โ โ tra lโaltro โlร โ nel testo greco non cโรจ.
Sembra poi centrale il fatto che vide il sudario non posato coi teli ma da solo, avvolto โin un luogoโ โ anche qui non si dice di โun luogo a parteโ. Si specifica che la collocazione รจ proprio โunaโ con tanto di aggettivo perchรฉ il nostro โun luogoโ, con lโarticolo indeterminativo โ che in greco non esiste โ sarebbe troppo debole.
Qualche traduzione rende con โun luogo soloโ. Fatto lโelenco delle domande sarebbe il momento di fornire qualche risposta.
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Il โdiscepolo amatoโ, la tradizione lo identifica con Giovanni, รจ anche un invito per noi ad identificarci con lui.
Non a caso il fatto che trovi la fede โ cosa possibile solo dopo che ci รจ stata donato da Te Risorto โ non pesa sul bilancio del brano che รจ โnon avevano ancora compreso la Scritturaโ, che Tu saresti Risorto.
Lโinsistenza sui teli presenti viene solitamente ricondotta alla paura, che nel Vangelo di Matteo รจ giร divenuta polemica, sul fatto che la tomba vuota testimoniasse solo il furto del Tuo cadavere.
In questo senso la presenza delle bende e del sudario lo escluderebbe, nessuno Ti avrebbe asportato senza, lasciandole lรฌ.
Ma ci sembra riduttivo pensare solo a questa polemica, quasi che questa paura fosse tutto. Nelle parole della Maddalena, che da qui a poco sarร la prima che Tโincontrerร risorto, cโรจ lโansia di non sapere dove sei.
Se lโinizio del Vangelo ha posto davanti ai nostri occhi il fatto che Ti sei fatto โcarneโ e hai piantato la Tua tenda tra di noi, se la vocazione dei primi discepoli รจ caratterizzata da un โdove abitiโ il fatto che le bende siano lรฌ ci sembra rimandare al fatto che โla Tua tendaโ รจ ancora qua.
Che sei con noi per sempre. Lโultimo gesto che hai compiuto, prima di donare il Tuo spirito sulla croce, รจ stato quello di chinare il capo, di avvicinarlo a noi, alla terra.
Tutti i luoghi in cui hai manifestato la Tua misericordia, ed in essa la Tua gloria, ora sono riassunti in un luogo solo.
Allo stesso tempo quel luogo, la tomba, รจ vuota. La Tua assenza ci lascia liberi di decidere cosa fare, non ci obbliga a credere.
Questa libertร รจ insieme il dono estremo che ci fai, e lโinvito piรน grande a lasciarci sommergere dal Tuo amore.
don Claudio Bolognesi