Laย prima location riportata dal Vangelo รจ il deserto. Prima di dire che proprio lรฌ Giovanni battezza –ย ovviamente non รจ possibile, poi si correggerร (ma forse non รจ un errore) spiegando che lo fa nel Giordano – si dice che รจ il luogo dove risuona la Voce che annuncia lโora di preparare la via del Signore. Solitamente la Bibbia non รจ mai reticente, non risparmia sui nomi delle localitร .
In questo caso invece lo fa: รจ โilโ deserto punto e basta. Certo, chiunque abbia in mente comโรจ fatta la Terra Santa, chiunque pensi al Giordano, sia uscito da Gerusalemme andando verso Gerico se lโimmagina. Il fatto che perรฒ non lo si definisca trasforma questo deserto in un luogo simbolico, in uno stato esistenziale. Capiamo subito che il Vangelo ci parla della ricerca di Dio, della scoperta della libertร e dei fratelli. Inevitabilmente della lotta contro la tentazione.ย
Gesรน, sei reduce dal battesimo. Hai scelto di stare dalla parte di unโumanitร peccatrice e sofferente. Hai vissuto la scoperta solenne della Tua vocazione nelle parole rivelatrici del Padre. Sei entrato nel tempo del โsubitoโ che caratterizzerร tutta la Tua opera, lโoggi della salvezza. Forse รจ un momento esaltante della Tua vita come fu per Elia sconfiggere i profeti dei Baal o per Israele scoprire gli orizzonti della libertร , vedere il faraone sconfitto.
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Ma il brano che apre la Quaresima parte con una sorpresa: lo Spirito Ti โcacciaโ nel deserto. E siamo nel presente, quello che capita succede ora. Cโรจ una Tua resistenza da vincere, il โsospingeโ che leggiamo รจ troppo gentile. Quello stesso Spirito che รจ stato il protagonista fino a questo punto e che tornerร ad esserlo nel dono sulla croce ora lascia la scena a Te. Il riferimento ai 40 giorni nel deserto รจ invece molto chiaro.
Oltre allโEsodo, allโesperienza di Elia, cโรจ lโesperienza del diluvio. In Ezechiele รจ il tempo dellโespiazione, cosรฌ come in Giobbe i giorni rimasti a Ninive prima della distruzione. Negli Atti degli Apostoli sarร il tempo della Tua permanenza con noi fino allโAscensione. Il Tuo deserto ha tre caratteristiche: Ti accompagna la tentazione, le prove che vengono da Satana. Sperimenti la comunione di vita con gli animali selvatici.
Infine troviamo il servizio a Te reso dagli angeli. Ma per prima cosa spicca il fatto che lo Spirito intanto scompare. Non si sostituisce a Te, non Ti semplifica la vita. Si fida nella Tua capacitร di fronteggiare la tentazione. Che non รจ sviluppata come in Matteo e Luca. Rimane generica ma รจ continuativa. Sei nostro fratello, ed รจ proprio quello che sperimentiamo noi. Il Satana del Vangelo non ha molto a che fare con quello delle nostre fantasie. ร semplicemente colui che tenta. Tra qualche capitolo chiamerai cosรฌ anche Pietro.
La presenza degli animali selvatici ci dice che il Tuo รจ un viaggio a ritroso fino a quegli Adamo ed Eva creati a Tua immagine, che prima del peccato vivevano in comunione con tutte le creature. Dice anche lโadempimento della promessa di Isaia 11 che Ti definisce come lโatteso, il germoglio che spunta dal tronco di Iesse. Per quanto riguarda gli angeli… Israele aveva come tutti i popoli antichi una ricca angelologia – e altrettanto per i demoni -. In questo il Vangelo spicca perchรฉ se ne allontana. Rimangono come glโinviati di Dio e come tali li troveramo alla tomba vuota. Ma diventeranno molto priรน presenti gli โev-angeli-zzatoriโ. Rimane chiaro che il servizio รจ qualcosa di divino.
A questo punto entriamo nella storia. Dicevamo qualche domenica fa del trauma spirituale successivo alla prigione del Battista. Della Tua reazione davanti al male: costruire il bene. Della scelta della Galilea, lontano dai luoghi del potere, nella periferia dellโesistenza. La scelta di essere il Signore del Vangelo, della Buona Notizia di una salvezza vicina e non il castigatore delle infrazioni alla legge. Lโannuncio convinto che una vita, una mondo nuovo e diverso sono possibili. A partire dal mondo che รจ dentro di noi, per arrivare a quello che รจ fuori, che ne รจ il riflesso.
don Claudio Bolognesi