Riflessione al brano del Vangelo del giorno a cura di don Claudio Bolognesi.
Dal Vangelo di oggi:
All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva:
«Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». (Lc 9,35)
Ci sono momenti di buio nella nostra vita,
momenti in cui abbiamo tanta paura.
Se siamo con Te,
se sei Tu che ci hai portato sul monte,
se siamo capaci di fidarci,
la voce del Padre parla anche a noi.
E’ in ogni gesto, in ogni persona
in cui incontriamo un raggio di luce.
Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9, 28-36
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.