I Vangeli sono concordi: Ti trasfiguri una settimana dopo aver annunciato per la prima volta che donerai la Tua vita nella Passione, nella Croce e con la Resurrezione.
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Dopo di chรฉ indichi anche a noi la croce, cioรจ il dono della vita, come via per seguirti. Luca non riporta il โvieni dietro di me Satanaโ rivolto a Pietro e salta a โcircaโ otto giorni dopo.
Racconta che sali sopra โilโ monte. Non si dice quale, la tradizione lo identifica con il Tabor. In realtร โilโ monte โ indicato con lโarticolo determinativo โ in Luca ritorna piรน volte, ma solo uno รจ indicato con il nome ed รจ โUlivetoโ, il Monte degli Ulivi. ร il luogo della preghiera e del confronto con la volontร del Padre: la nostra salvezza.
Con Te ci sono Pietro, Giacomo e Giovanni. Ci chiediamo perchรฉ gli altri manchino. Non lo sappiamo, perรฒ ne consegue che ciรฒ che capiterร non รจ necessario sia visto da tutti. Coloro che vogliono relazionarcisi devono accogliere le parole dei discepoli โ e il loro silenzio โ cioรจ lโannuncio della chiesa.
Sali a pregare. Sulla trasfigurazione in sรฉ il nostro racconto รจ il piรน scarno tra i sinottici. Non si usa neppure il termine. Si dice che lโaspetto del Tuo volto diventa altro, cambia forma, e che le vesti diventano di un bianco sfolgorante, un colore che in natura non esiste.
La terza scena invece รจ piรน sviluppata: si racconta della presenza di due uomini โ che appaiono nella gloria, lo spazio di Dio, non il mondo fisico โ e parlano con Te del Tuo โesodoโ che deve compiersi in Gerusalemme. Colpisce la sottolineatura: sono โuominiโ e con Te parlano di ciรฒ che si compirร in Gerusalemme. LโEsodo originale รจ quello dallโEgitto รจ il momento in cui nasce il Popolo ebraico, che fino ad allora non esisteva: la fede era patrimonio della famiglia dei figli di Abramo. Quindi quello che succederร da lรฌ a poco vedrร la nascita di un popolo nuovo, e per questo il legame con Gerusalemme in Luca รจ fondamentale.
La scena successiva รจ propria di questo Vangelo. Si racconta che i discepoli sono appesantiti dal sonno ma che ora si svegliano e โvedono la gloriaโ Tua e i due uomini e con Te. Si ripete che sono โuominiโ e in un mondo come quello ebraico in cui si parla frequentemente di โangeliโ, o come quello greco in cui gli dei scendono di continuo tra gli uomini รจ una scelta precisa.
Il riferimento al sonno rimanda dritto dritto ai Getsemani. ร la situazione normale di tutti noi, ciรฒ che รจ meraviglioso รจ che qui cโรจ un pieno risveglio.
Segue la scena del dialogo tra Pietro e Te, con il riferimento alle tre capanne, o tende. Il pensiero va alla festa del raccolto, delle Capanne, che rimanda alle tende in cui il Popolo aveva abitato durante lโEsodo. Pietro vorrebbe ripartire da lรฌ. Il Vangelo perรฒ qui รจ spietato: Pietro non sa di cosa parla.
La penultima scena racconta di una nuvola che scende e in cui i discepoli devono entrare. DallโEsodo allโAnnunciazione รจ il segno della presenza di Dio. Nella nube di Dio si entra con timore, sapendo che siamo in un territorio che non ci appartiene, le regole non le dettiamo noi. Nella nube โ si ripete il termine tre volte โ si ascolta la voce di Dio, ci si confronta con la necessitร di accogliere/ubbidire a Te. La nube non si dice che scompaia, la voce invece รจ un evento e come tale cessa.
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Rimani Tu solo. Parte un silenzio da parte dei discepoli che accompagna la discesa dal monte.
Capiamo che โ sรฌ โ la Trasfigurazione ci prepara allo scandalo della croce. Ma Luca lo fa sottolineando che cโรจ un popolo da costituire. Fondato non piรน su uomini come Elia o Mosรจ, o sulle antiche feste, le usanze religiose. Che richiede che ci svegliamo, che entriamo alla presenza del Padre ascoltandoti.
don Claudio Bolognesi