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don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 14 Luglio 2024

Domenica 14 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 7-13

Ci risiamoโ€ฆ Un racconto minimale, che conosciamo a memoria. Questo non toglie che possiamo andare alla ricerca di qualche particolare che forse cโ€™era sfuggito. Intanto le esigenze di traduzione ci hanno fatto perdere che Tu i discepoli li โ€œchiamiโ€ a Te al presente, ora. Poi diventerร  narrazione, al passato. La chiamata no, rimane sempre a presente. รˆ il verbo della chiamata vocazionale – puรฒ essere declinato solo nellโ€™oggi della nostra vita.

Tu โ€œcominciโ€ a mandarli. Non li spedisci allโ€™arrembaggio in unโ€™impresa eroica e straordinaria. Cominciano e non finiranno mai, in un impegno quotidiano. Andranno a due a due. La testimonianza concorde di due ha valore legale. Ma ancora piรน importante: quando siamo in due a parlare della stessa cosa si capisce bene se andiamo dโ€™accordo tra di noi, se ci amiamo. Se i Tuoi testimoni non si vogliono bene, come testimonieranno il Tuo amore?

Non dai a loro un compito: cosa faranno lo impareremo solo alla fine. Tu semplicemente โ€œli mandiโ€ e dai loro โ€œpotere contro gli spiriti impuriโ€. In generale il Vangelo di Marco definisce come โ€œposseduteโ€ le persone ai margini della societร , che hanno comportamenti inspiegabili, spaventosi. I giovani vittima di dinamiche che impediscono loro di crescere e di imparare ad amare, di comunicare con gli altri. Ti riconoscono, ma travisano la relazione con Te: la fede diventa paura.

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La chiesa riconosce in questo lโ€™intervento di entitร  spirituali personali esterne a noi. Perรฒ la loro opera sโ€™innesta in dinamiche psicologiche a noi interne, unite a problemi socio-relazionali. Cacciare questi spiriti significa lottare contro il maligno, ma anche prenderci cura di ansie, paure, carenze educative e di inclusione sociale.

Li mandi come poveri: non possono contare su sรฉ stessi – sono obbligati a dipendere dagli altri. Concedi loro solo il bastone, una tunica – niente ricambio – e i sandali. Negli altri sinottici va peggio: gli concedi la sola tunica. Perchรฉ Marco racconta che possono portare anche bastone e sandali? In Matteo lโ€™invio รจ chiaramente un fatto ideale. Marco invece racconta qualcosa di reale e riporterร  anche quanto succede quando ritorneranno. In parte lo fa anche Luca ma la sensazione รจ che anche qui lโ€™invio ideale prevalga sul fatto storico. Nel mondo reale se devi camminare i sandali servono. Altrimenti il viaggio finisce prima di partire. In antichitร  il bastone serve non solo come appoggio ma anche nel caso di incontri poco graditi. Sono gli strumenti del mestiere. Negarli รจ come dire oggi ad un predicatore che se lโ€™omelia รจ bella il microfono non serve. Se la gente non sente puoi essere bravo quanto vuoiโ€ฆ Parliamo al vento.

Per assurdo, proprio perchรฉ quelle di Marco sono indicazioni pratiche oltre che ideali, lโ€™effetto รจ ancora piรน radicale. Vuoi proprio che i dodici vadano, ma vuoi che lo facciano da poveri, dipendenti dalla Provvidenza, quindi dagli uomini, per niente autonomi. Segue un salto verbale, la narrazione viene intramezzata da un verbo allโ€™imperfetto che dร  il senso di unโ€™istruzione che continui a ripetere: se entrano in una casa, dovunque siano, lรฌ devono rimanere fino alla partenza. Tradizionalmente si spiega dicendo di guardarsi dalla tentazione di cambiare ospitalitร  laddove se ne trovasse di migliori. Lโ€™impressione รจ che ci siano anche altri sensi: se si entra in una casa, se sโ€™interviene nelle dinamiche familiari, non lo si puรฒ fare โ€œdi striscioโ€, con leggerezza, bisogna rimanerci. Anche se non si deve cadere nellโ€™opposto: verrร  il momento di andare.

Poi cโ€™รจ il brano famoso della polvere scossa dai piedi. Un gesto che gli studiosi dellโ€™ebraismo raccontano fosse prassi comune di chi rientrava in Israele dopo aver camminato tra i pagani. Ma lรฌ si parla della polvere attaccata ai sandali. Qui si insiste sui piedi. Il vangelo di Matteo va comunque in questa direzione: riveste il significato di un rifiuto di cui si dovrร  rispondere, meritevole di un castigo piรน grave di quello destinato agli abitanti di Sodoma e Gomorra. Marco e Luca invece specificano che il gesto ha valore di testimonianza. Di polvere ci si cospargeva il capo di fronte ad un dolore troppo grande. Quasi a dire che si era sepolti – piรน in basso del suolo. Se invece la polvere non si attacca ai piedi, forse vuole dire che bisogna prendere le distanze dal dolore del fallimento. Proprio questa libertร  profonda รจ testimonianza verso chi ha rifiutato.

A questo punto impariamo cosa devono fare: oltre che andare, entrare nelle case e rimanerci e scuotere la polvere dai piedi, devono essere araldi della conversione, cacciare i demoni e ungere i malati per guarirli. Lโ€™ultimo รจ un gesto di pronto soccorso che sconfina nella prassi sacramentale. Scacciare i demoni รจ ciรฒ che accompagna la Tua presenza.

don Claudio Bolognesi

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