Ci risiamoโฆ Un racconto minimale, che conosciamo a memoria. Questo non toglie che possiamo andare alla ricerca di qualche particolare che forse cโera sfuggito. Intanto le esigenze di traduzione ci hanno fatto perdere che Tu i discepoli li โchiamiโ a Te al presente, ora. Poi diventerร narrazione, al passato. La chiamata no, rimane sempre a presente. ร il verbo della chiamata vocazionale – puรฒ essere declinato solo nellโoggi della nostra vita.
Tu โcominciโ a mandarli. Non li spedisci allโarrembaggio in unโimpresa eroica e straordinaria. Cominciano e non finiranno mai, in un impegno quotidiano. Andranno a due a due. La testimonianza concorde di due ha valore legale. Ma ancora piรน importante: quando siamo in due a parlare della stessa cosa si capisce bene se andiamo dโaccordo tra di noi, se ci amiamo. Se i Tuoi testimoni non si vogliono bene, come testimonieranno il Tuo amore?
Non dai a loro un compito: cosa faranno lo impareremo solo alla fine. Tu semplicemente โli mandiโ e dai loro โpotere contro gli spiriti impuriโ. In generale il Vangelo di Marco definisce come โposseduteโ le persone ai margini della societร , che hanno comportamenti inspiegabili, spaventosi. I giovani vittima di dinamiche che impediscono loro di crescere e di imparare ad amare, di comunicare con gli altri. Ti riconoscono, ma travisano la relazione con Te: la fede diventa paura.
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La chiesa riconosce in questo lโintervento di entitร spirituali personali esterne a noi. Perรฒ la loro opera sโinnesta in dinamiche psicologiche a noi interne, unite a problemi socio-relazionali. Cacciare questi spiriti significa lottare contro il maligno, ma anche prenderci cura di ansie, paure, carenze educative e di inclusione sociale.
Li mandi come poveri: non possono contare su sรฉ stessi – sono obbligati a dipendere dagli altri. Concedi loro solo il bastone, una tunica – niente ricambio – e i sandali. Negli altri sinottici va peggio: gli concedi la sola tunica. Perchรฉ Marco racconta che possono portare anche bastone e sandali? In Matteo lโinvio รจ chiaramente un fatto ideale. Marco invece racconta qualcosa di reale e riporterร anche quanto succede quando ritorneranno. In parte lo fa anche Luca ma la sensazione รจ che anche qui lโinvio ideale prevalga sul fatto storico. Nel mondo reale se devi camminare i sandali servono. Altrimenti il viaggio finisce prima di partire. In antichitร il bastone serve non solo come appoggio ma anche nel caso di incontri poco graditi. Sono gli strumenti del mestiere. Negarli รจ come dire oggi ad un predicatore che se lโomelia รจ bella il microfono non serve. Se la gente non sente puoi essere bravo quanto vuoiโฆ Parliamo al vento.
Per assurdo, proprio perchรฉ quelle di Marco sono indicazioni pratiche oltre che ideali, lโeffetto รจ ancora piรน radicale. Vuoi proprio che i dodici vadano, ma vuoi che lo facciano da poveri, dipendenti dalla Provvidenza, quindi dagli uomini, per niente autonomi. Segue un salto verbale, la narrazione viene intramezzata da un verbo allโimperfetto che dร il senso di unโistruzione che continui a ripetere: se entrano in una casa, dovunque siano, lรฌ devono rimanere fino alla partenza. Tradizionalmente si spiega dicendo di guardarsi dalla tentazione di cambiare ospitalitร laddove se ne trovasse di migliori. Lโimpressione รจ che ci siano anche altri sensi: se si entra in una casa, se sโinterviene nelle dinamiche familiari, non lo si puรฒ fare โdi striscioโ, con leggerezza, bisogna rimanerci. Anche se non si deve cadere nellโopposto: verrร il momento di andare.
Poi cโรจ il brano famoso della polvere scossa dai piedi. Un gesto che gli studiosi dellโebraismo raccontano fosse prassi comune di chi rientrava in Israele dopo aver camminato tra i pagani. Ma lรฌ si parla della polvere attaccata ai sandali. Qui si insiste sui piedi. Il vangelo di Matteo va comunque in questa direzione: riveste il significato di un rifiuto di cui si dovrร rispondere, meritevole di un castigo piรน grave di quello destinato agli abitanti di Sodoma e Gomorra. Marco e Luca invece specificano che il gesto ha valore di testimonianza. Di polvere ci si cospargeva il capo di fronte ad un dolore troppo grande. Quasi a dire che si era sepolti – piรน in basso del suolo. Se invece la polvere non si attacca ai piedi, forse vuole dire che bisogna prendere le distanze dal dolore del fallimento. Proprio questa libertร profonda รจ testimonianza verso chi ha rifiutato.
A questo punto impariamo cosa devono fare: oltre che andare, entrare nelle case e rimanerci e scuotere la polvere dai piedi, devono essere araldi della conversione, cacciare i demoni e ungere i malati per guarirli. Lโultimo รจ un gesto di pronto soccorso che sconfina nella prassi sacramentale. Scacciare i demoni รจ ciรฒ che accompagna la Tua presenza.
don Claudio Bolognesi