C’รจ unโattesa in questo vangelo, ed รจ raccontata con grande maestrรฌa. Il Battista รจ stato presentato secondo le regole. Inquadrato prima secondo i canoni della storiografia antica, poi cosรฌ come la Bibbia presenta i profeti. Di lui si racconta lโannuncio fondamentale: viene il Signore. Cโรจ la necessitร di non sopravvalutarsi, di non credere di essere tra i โbuoniโ, i fortunati.
Davanti a Lui ci sarร un giudizio che verrร formulato in base alle opere di ciascuno. Questo รจ poi quello che tutti noi ancora crediamo – anche se fortunatamente Tu, Gesรน, annuncerai ben altro -. Segue la domanda delle folle: โcosa dobbiamo fareโ? La risposta di Giovanni per fortuna รจ che non si richiede di fare cose straordinarie. Basta una sana giustizia quotidiana โnormaleโ.
Qui inizia il brano di Luca che la liturgia ci propone questa domenica. Non si parla piรน di folla, ma di โpopoloโ. ร la comunitร dei credenti che sโinterroga, compatta, sul Battista. Si chiede se si possa vedere in lui il Messia, il Salvatore. Una domanda che abita il โcuoreโ, implica la possibilitร di prendere decisioni importanti. Sembra una ricerca lontana dalla nostra sensibilitร moderna. Forse non lo รจ cosรฌ tanto: anche noi siamo in tempi di crisi, anche noi siamo tentati dalla ricerca di un salvatore. Con il rischio di trovarne qualcuno di farlocco. Il dubbio rimane comunque: noi Tuo popolo, dove cerchiamo concretamente la nostra salvezza?
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Giovanni era un gran bel candidato. La sua risposta รจ rivolta a โtuttiโ noi. Si fa portavoce di coloro che sono individuati come possibili messia in ogni tempo e in ogni luogo. Quello che lui e che ogni grande personalitร possono fare รจ immergere in acqua. Guidare in un percorso che ha a che fare con il recupero di una vita piรน vera. Con il rischio di dovere fare i conti con i propri limiti: vedere la bellezza porta a riconoscere anche ciรฒ che รจ brutto. Ciรฒ che il Battista sa fare veramente รจ indicare il โpiรน forteโ che viene, e a cui lui non รจ degno di sciogliere i lacci dei sandali.
Questa storia dei sandali ha conosciuto tanti commenti diversi. ร stata presa sempre come unโaffermazione di umiltร , quasi a dire che lui non รจ neppure a livello di uno schiavo. Forse ha anche assonanze sponsali, come se sia un gesto di intimitร , di cui pure non si รจ degni. Chi poteva togliere il sandalo era perรฒ anche la sposa del fratello, rimasta vedova, a cui era negato dal familiare vivente di essere resa madre di futuri figli che sarebbero stati eredi del nome del morto. In questo senso forse il Battista si tira fuori dalla prospettiva di poter pretendere nulla da Te che sei il vero Sposo. Il sandalo dato era anche garanzia di fronte ad un accordo stipulato. Ma Giovanni sa di non essere colui che puรฒ garantire un patto, una alleanza. Sa solo che il Messia immergerร non piรน nellโacqua ma nella vita di Dio, donandocela.
Dopodichรฉ cโรจ un ritaglio. Saltiamo il racconto minaccioso di una giustizia terribile degna di un predicatore forte e paradossale. Cosรฌ come saltiamo lo spoiler dellโarresto del Battista, che forse risolve narrativamente lโimbarazzo della prima chiesa nel vederTi battezzato da lui – non a caso il vangelo di Giovanni non lo racconterร -. Si dice perรฒ che condividi con tutto il popolo lโesperienza del battesimo. La comunitร cristiana che si chiedeva se Giovanni fosse il Cristo riceve da Luca la risposta che il Messia รจ presente in mezzo a lei. Tu sei in preghiera, cosa che Luca ama raccontare.
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Il cielo si apre rispondendo allโinvocazione di Isaia in cui si chiede a Dio di squarciare il cielo e di scendere, di dare una risposta radicale al dubbio di averci dimenticati. Il segno della presenza del Creatore รจ lo Spirito. Luca lo descrive come qualcosa di corporeo, visibile da tutti. Tutti sentono la voce che Ti indica come il Figlio, colui che vive nellโamore del Padre. ร Lui stesso che risponde alla domanda di chi sia il Messia.
Di nuovo: tutti possono udirla, ma non sarร cosรฌ facile ascoltarlo.
don Claudio Bolognesi