don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2021

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È l’ultimo giorno dell’anno. Come il popolo d’Israele dopo aver riportato una vittoria o dopo aver scampato un pericolo, ci ritroviamo (stasera) a riconsiderare l’anno che ci lasciamo alle spalle non con l’atteggiamento di chi smarca i giorni perché non vede l’ora che tutto passi, ma con il cuore di chi in tutto riconosce un segno dell’amore provvidente di Dio.

In un salmo, il 136, quando Israele riconsidera la sua storia dalla creazione all’esilio in Babilonia, al dono della terra, il popolo riconosce un unico filo conduttore: la misericordia di Dio. Per questo, ogni volta che rievoca ciò che il Signore ha fatto, Israele riconosce: eterna è la sua misericordia. Perché, come commenterà san Giovanni Crisostomo: “La provvidenza di Dio non viene mai meno. Dio è sempre buono; non lo è ad intervalli”. Dio non conosce vuoti di memoria né affetti ad intermittenza o per una stagione e a determinate condizioni. Il suo amore è eterno, appunto.

Tutto di noi è segno della misericordia di Dio: siamo impastati di misericordia. Qualcuno ha definito l’uomo come il rischio di Dio. Forse, più opportunamente, dovremmo riconoscere che l’uomo è una passione d’amore da parte di Dio.

Nel suo romanzo Ciascuno la sua notte, di Julien Green, l’autore così descrive il rapporto uomo-Dio:

”Sì, Dio ci segue passo passo. Tu magari non te ne accorgi. Ci sono delle volte in cui bisogna dirgli che se ne vada, come se fosse un mendicante, perché si allontani un momento, ma poi ritorna di nuovo… ”Andate via, Signore, lasciate che io mi diverta. Voi mi date noia. Signore, lasciatemi”. Ma non va via. È abituato agli insulti”.

Immagine bellissima quella di un Dio che per amore ci segue passo passo e quand’anche lo si ricacciasse, resta con il Suo dono perché è abituato agli insulti.

I passi di Dio verso l’uomo sono sin dall’eternità: Dio non ha altra meta che il cuore dell’uomo, l’uomo che sono io, l’uomo che è ciascuno di noi. Passi che mai indietreggiano, che mai tradiscono un arresto e se ciò dovesse accadere, è solo perché l’uomo ha intimato a quei passi di fermarsi dinanzi alla propria libertà.

Si è degnato di farci dono dell’esistenza, chiamando ciascuno per nome,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha fatto dono dell’intelligenza, ci ha elargito la mente e il cuore perché potessimo conoscere il bene e il vero come splende ai Suoi occhi e avere la capacità di perseguirlo,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha donato occhi e mani perché potessimo riconoscere i segni della Sua presenza ed esserne il prolungamento in mezzo agli uomini esercitando attenzione e cura verso tutti,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha chiamati ad intessere relazioni di amore e legami di amicizia che diventassero segno di come Egli ama ciascuno di noi,

eterno è il suo amore per noi.

Ha fatto sì che la terra provvedesse al nostro sostentamento e il nostro ingegno trovasse vie nuove così da sprigionare le immense energie del cosmo,

eterno è il suo amore per noi.

Quando, abitati dal sospetto che Dio fosse geloso custode delle sue prerogative divine abbiamo ceduto al fascino della ribellione, Egli non ha trovato di meglio che cucire per noi vestiti, ammantandoci ancora una volta di tenerezza,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha fatto dono del Figlio Suo, accogliendo il quale, noi tutti possiamo diventare partecipi della Sua natura divina ed essere riconosciuti e ritenuti figli alla pari di Lui,

eterno è il suo amore per noi.

Ha effuso nei nostri cuori lo Spirito Santo mediante il quale possiamo recuperare ogni giorno di più le sembianze del Figlio a immagine del quale siamo stati plasmati.

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha fatto dono della Madre Sua affidandoci a Lei come figli sui quali vegliare adesso e nell’ora della nostra morte,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha inseriti nella grande famiglia del Suo popolo dove sperimentiamo la grazia di essere i familiari di Dio e il sostegno per intraprendere nuovamente i sentieri del Vangelo,

eterno è il suo amore per noi.

Ha permesso che, sotto il miraggio della libertà, vivessimo esperienze oscillanti e lusinghiere, ma senza mai condiscendere al male, ha atteso il nostro ritorno facendo naufragare nel Suo abbraccio misericordioso le parole dettate dal nostro pentimento,

eterno è il suo amore per noi.

Ha deposto nel nostro cuore un insaziabile desiderio di Lui e una profonda nostalgia del luogo dove dimora, che non c’è altra origine in cui riconoscersi, altra compagnia da cui sentirsi amati veramente, altra meta verso cui incamminarsi,

eterno è il suo amore per noi.

Il Suo amore sempre ci precede, la Sua grazia sempre ci accompagna, il Suo prevenirci ci rinnova ricordandoci che non possiamo mai barattare la dignità del figlio con quella dello schiavo,

eterno è il suo amore per noi.

Ed è solo perché Egli ci perdona che a noi è data la grazia del pentimento,

eterno è il suo amore per noi.

A chi vive la gioia e la consapevolezza di appartenere a Lui, ha concesso di entrare nell’esperienza cogente della prova e in quella drammatica della morte, senza mai maledire, ma riconoscendo ancora che nulla può strapparci dalla Sua mano,

eterno è il suo amore per noi.

Ci ha plasmati di misericordia ed esprimiamo in pienezza la nostra identità e la nostra vocazione solo quando, come Lui, diventiamo anche noi misericordiosi,

eterno è il suo amore per noi.

Davvero, Signore, Tu ci hai amati d’amore eterno. Davvero, Signore, non ci hai amati per scherzo.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM