don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2022

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La pedagogia del silenzio

Nessuno ti ha condannata? In quel “nessuno” è compresa anche lei: la coscienza del proprio peccato non può rappresentare una condanna a vita. Accade, infatti, che i primi accusatori di noi siamo noi stessi, impedendo alla grazia di Dio di farci nuove creature. Non peccare più…
È l’aver ricevuto un perdono inatteso quando già le pietre erano pronte ad essere scagliate su di noi, a permetterci di non cadere più in una rete di morte.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM