don Antonio Savone โ€“ Commento al Vangelo del 26 Luglio 2023

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โ€œPerchรฉ parli loro in parabole?โ€. Nelle parabole ognuno scopre e trova quel tanto di cui รจ capace e di cui ha bisogno. Una luce troppo diretta e senza mediazioni potrebbe essere accecante e toglierebbe allโ€™uomo un suo margine di via da percorrere. Lโ€™uso della parabola รจ lโ€™attenzione che Dio rende alla libertร  dellโ€™uomo. Il ricorrere alla parabola ci restituisce il volto di un Dio discreto che si sottomette non a scorciatoie ma al processo evolutivo della storia di ogni uomo. Se avessimo sempre seguito questo annuncio di liberalitร , di disinteresse, questa discrezione verso chi mi sta di fronte, questo rispetto della loro libertร !

โ€œIl seminatore uscรฌ a seminareโ€. รˆ una espressione, semplice e meravigliosa, che da sola racchiude una grande rivelazione sul nostro Dio che sceglie di seminare la parola. Mi pare unโ€™espressione piena di promesse. Quel seme รจ profezia di nuove possibilitร . Ci viene annunciato un Dio seminatore infaticabile, un Dio ostinato nella fiducia, che esce continuamente a seminare con la fiducia certa che la Parola non ritornerร  a lui senza aver portato frutto. Il seme รจ speranza di futuro e Dio diffonde i suoi germi di vita a piene mani: โ€œsono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanzaโ€.

Eppure, talvolta crediamo addirittura che Dio voglia sprecare lโ€™eternitร  in vendetta. Dio ci viene qui presentato come il fecondatore infaticabile delle nostre vite.

A noi questa parabola potrebbe sembrare lโ€™annuncio di un seminatore maldestro, che sparge dove capita il suo seme. No. Questa pagina รจ una proposta di fiducia. Verrร  il frutto, avrร  il sopravvento il piccolo seme. Contro tutti i rovi e tutte le spine, contro tutti i sassi, cโ€™รจ sempre una terra che accoglie e fiorisce. La follia di questo strano seminatore รจ proprio quella di riconsegnare fiducia, a me che probabilmente sento il peso dei miei no e il peso di un frutto di differente abbondanza.

รˆ come se questa pagina di vangelo ci esortasse ad uno spreco, ad uno sperpero non solo positivo ma addirittura necessario. Il seminatore non ha mezze misure e spreca a piene mani, con un gesto generoso quel seme che va a finire in ogni dove. Perchรฉ si tratta di un invito allo spreco? Perchรฉ ci sono dei momenti della vita โ€“ si pensi agli inizi di una esperienza, di un rapporto โ€“ nei quali chi bada a risparmiare, a trattenersi, a speculare, ha giร  fallito.

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Se non si investe tutto senza badare fin da subito ai risultati, si rischia di pregiudicare completamente il buon esito dellโ€™opera. Non รจ cosรฌ nellโ€™amore, nellโ€™amicizia, nellโ€™educazione, nel dialogo costruttivo con lโ€™altro?

Anche per Gesรน la semina รจ piรน importante del raccolto. Per questo lโ€™annuncio della salvezza che egli proclama non puรฒ essere condizionato dallโ€™accoglienza che gli verrร  riservata. Per lui dare รจ piรน importante che ricevere. La generositร  degli inizi non puรฒ essere mai ostacolata dal pensiero di uno scarso risultato finale.

Addirittura, anche il possibile esito fallimentare della semina non lo distoglie da quello spreco che rappresenta la cifra da cui รจ possibile leggere tutto il mistero della sua vita. Un dono di sรฉ totale, nella notte in cui veniva tradito. Unโ€™esistenza sprecata che si conclude sul monte della crocifissione che immediatamente รจ terreno arido come le orecchie e gli occhi di tanti che pure si erano lasciati avvicinare dalla sua seminagione.

Il seme cade dappertutto. Dicevamo della liberalitร  di Dio verso lโ€™uomo. La stessa con cui il seme viene lasciato cadere. Un altro monito da accogliere, quasi unโ€™ombra gettata sulla nostra mania di organizzare tutto, di etichettare ogni cosa, di precostituirci delle condizioni e un mondo a nostra immagine, anzichรฉ interessarci a quello vero, che รจ il mondo di tutti, ma anche quello di Dio. Il credente sta nel mondo non ghettizzandosi ma inserendovisi, proprio come la Parola che diventa un tuttโ€™uno con la terra in cui cade e muore.

Per Gesรน il seme della parola va veramente perduto solo quando rimane nelle mani chiuse di un seminatore ragionevole, che non esce nella storia concreta della gente per paura di mettere in pericolo la Parola stessa.

FONTE โ€“ Lo spreco necessario
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