La grazia di mille premure
La preghiera con cui ci siamo introdotti in questa celebrazione ci ha dato subito il tono e il senso della festa degli Angeli Custodi.
โO Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezioneโ, cosรฌ abbiamo pregato. Chi sono gli Angeli? Sono coloro che nella sua Provvidenza dโamore Dio manda a nostra custodia e protezione.
Il libro dellโEsodo ha precisato che Dio invia un suo messaggero per guidare Israele alla terra promessa cosรฌ da indicargli la via. Questo messaggero parla in nome di Dio, per questo รจ necessario ascoltarne le indicazioni senza recalcitrare riguardo a ciรฒ che viene richiesto.
Gli Angeli non sono altro che il segno di ciรฒ che Dio stesso vuole esprimere e cioรจ la sua vicinanza alla sorte del suo popolo. La custodia che essi esercitano consiste nel preservare dal male chi segue le loro orme, nellโindicare la meta verso cui incamminarsi, nel difendere da eventuali attacchi di chi volesse ostacolare un tale cammino.
Se nel decidere cosa fare lโultima parola spetta a noi, la presenza degli angeli ci ricorda che il nostro non รจ mai un discernimento fatto a tentoni e in modo solitario. Forse viene spontaneo legare la presenza degli angeli accanto ai piรน piccoli, a chi, in modo evidente รจ piรน esposto. Tuttavia, per quanto ci riteniamo padroni indiscussi delle nostre giornate come dei nostri progetti, ci accorgiamo di quante cose sfuggano alla nostra presa. In cosa consiste lโinvito a farsi piccoli se non a imparare lโarte di affidarsi e di non spadroneggiare, la capacitร di riconoscere le proprie fragilitร e lโindispensabilitร dellโaiuto altrui?
Proprio la presenza degli angeli ci ricorda che la riuscita di un percorso รจ tutta nellโarte dellโaffidamento umile e docile alla Provvidenza di Dio. Il Dio che conta i capelli del nostro capo e ricorda anche i passi del nostro vagare cosรฌ come raccoglie le nostre lacrime nel suo otre, ha cura di ognuno di noi e questa cura la manifesta nei modi piรน diversi.
Perchรฉ abbiamo bisogno di sentire vivo il legame con gli angeli? Perchรฉ se ci sono dati come accompagnatori nel cammino che conduce a Dio, non possiamo relegare ad alcune circostanze un tale rapporto se รจ vero che la presenza del Signore deve permeare ogni istante della nostra vita.
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Per raggiungere lui, il Signore non ci fa dono solo della custodia degli Angeli o della intercessione della Madre di Dio e dei Santi: รจ dono anche ogni persona che in qualche modo si fa nostro compagno di viaggio. In tal senso siamo tutti angeli custodi gli uni degli altri perchรฉ รจ desiderio del Signore che ogni nostro rapporto sia primizia e caparra della comunione che tutti vivremo in pienezza quando vedremo lui faccia a faccia.
Se la pienezza della vita รจ poter contemplare Dio cosรฌ come egli รจ, vedere finalmente il suo volto, nellโattenzione al piรน piccolo cโรจ giร un anticipo della vita trinitaria.
Gli angeli sono memoria permanente della necessitร di vivere la comunione con Dio, lโimportanza di custodire in noi la memoria della nostra figliolanza, lโabbandono fiducioso nelle mani del Padre, la disponibilitร a compiere la sua volontร , la capacitร di non avere paura, di riconoscere il bene e di aprire il cuore alla lode. Se questo รจ quello che il Figlio ha vissuto nei confronti del Padre, questo รจ quello che i figli sono chiamati a compiere sotto la custodia degli spiriti celesti.
Contemplando la custodia degli angeli penso allo stupore che vivremo tutti alla fine della vita quando potremo toccare con mano le innumerevoli volte in cui gli angeli ci hanno risparmiato un momento di fatica: chissร quante cosa ci sono risparmiate mediante quei contrattempi che a volte sembrano mandare allโaria i nostri piani! Sarร stato provvidenziale aver trovato quellโostacolo lungo il cammino, aver perso quellโindirizzo, aver avuto quel ritardo. Gli angeli sono il sacramento della Grazia preveniente, la Grazia che anticipa e prepara la strada e orienta giร al bene la nostra vita ancor prima che la nostra volontร dia il suo assenso.