Che cosa devo fare?
Non banale la domanda di quellโuomo: essa esprime un non sentirsi arrivato. Non gli basta vivere in un ben circoscritto perimetro etico. Questa insoddisfazione lascerebbe presagire la disponibilitร ad accogliere ciรฒ che il Signore proporrร . Quellโuomo intuisce che la vita avanza e progredisce grazie ad assenze che ci fanno vivere (Rilke). ร vero: viviamo di assenze, grazie alle quali scopriamo una chiamata ad uscire da noi e a cercare altro, oltre quello che pure giร abbiamo raggiunto.
Una cosa sola ti mancaโฆ immagino che cosa avrร attraversato il cuore dellโuomo in quellโistante. Si sarร detto: finalmenteโฆ ci siamoโฆ Lโattesa sembra sfociare in una intesa.
E inveceโฆ se ne tornรฒ cupo in volto.
Ma che cosa non ha funzionato? Perchรฉ quella tristezza prima ancora che sul volto nel suo cuore? Cosa avevano di tanto strano le parole di Gesรน da fargli compiere a ritroso un viaggio intrapreso con tanto entusiasmo?
- Pubblicitร -
Quellโuomo stava nella vita con profonde convinzioni e avrebbe voluto che la vita confermasse ulteriormente quei convincimenti. In fondo ciรฒ che accade a quel tale รจ una vera e propria non adesione al reale, a come la vita lo interpella, non a quello che egli ha imparato della vita.
Quellโuomo stava nella vita da praticante ma non da credente. Credente รจ un participio presente, che attesta la fede che ho adesso non i miei atteggiamenti religiosi.
Quel tale chiedeva qualcosa di piรน, qualcosa da aggiungere al suo curriculum giร abbondantemente farcito. E invece Gesรน gli chiede qualcosa dโaltro che destabilizza le sue convinzioni di bravo osservante.
A salvarlo non sarร lโennesima obbedienza ad una norma: di leggi osservate era piena la sua vita eppure non gli restituiva pienezza di senso. Lo invita a non essere prigioniero delle sue sicurezze โ fossero anche quelle religiose โ e a provare a mettere i suoi passi non dietro le sue convinzioni ma dietro un altro: vieni e seguimi.
A salvarlo non sarร lโulteriore opera compiuto ma un volto riconosciuto e accolto.
Davvero un invito alla libertร e alla spontaneitร . Tu sei ciรฒ che di te riesci a condividere, non ciรฒ che finalmente riesci ad accumulare. Tu sei comunione di volti da te beneficati: questo รจ il senso della vita.
Non basta la fedeltร a dei doveri religiosi: รจ necessario un coinvolgimento personale nella vicenda di Gesรน: seguimi.
E inveceโฆ
Quando un comportamento diligente si riduce a formalismoโฆ
Quando non basta uno sguardoโฆ
Quando qualcosโaltro viene prima delle ragioni del cuoreโฆ
Quando lโentusiasmo ha il fiato cortoโฆ
AUTORE: don Antonio Savone
FONTE
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER – @anthodon