don Antonio Savone โ€“ Commento al Vangelo del 16 Maggio 2022

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Nel contesto dellโ€™ultima cena era accaduto ai discepoli โ€“ paradossale ma vero โ€“ che Cristo, quel Cristo, non bastasse. A Giuda, non lโ€™Iscariota, che aveva chiesto perchรฉ mai non si rivelasse al mondo con potenza, con qualcosa, cioรจ, che finalmente costringesse gli avversari a piegare la testa, Gesรน aveva risposto facendo leva su tuttโ€™altri ingredienti.

Se uno mi amaโ€ฆ ecco ciรฒ che fa la differenza: lโ€™amore. Ma quale tipo di amore? Quellโ€™amore che รจ in grado di vivere lโ€™ora del dolore come lโ€™ora in cui non ci si ritrae; quellโ€™amore che continua a parlare e porre gesti di pace proprio mentre sta per scatenarsi una reazione di morte proprio contro di lui. Quellโ€™amore che non pretende di imporre percorsi anche in nome di un bene da perseguire. Quando qualcuno si apre a questa esperienza, la Trinitร  stessa si stabilisce nel suo cuore. Lรฌ Dio trova casa: sรฌ, perchรฉ anche Dio cerca casaโ€ฆ Dio rimane lร  dove il vangelo, lo stile del Signore Gesรน, รจ di casa, รจ moneta commerciale. Dio non trova casa lร  dove si usa altra moneta corrente. Non importa che si celebrino sacramenti o si faccia chissร  cosa: lรฌ Dio รจ estromesso.

Dio non forza, Dio non impone, non fa violenza: Dio ama. E proprio dellโ€™amore รจ lasciare che lโ€™altro sia.
Se uno mi ama, osserverร  la mia parola, e il Padre mio lo amerร  e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. E queste parole non sono da riferire a chissร  quale esperienza mistica. Gesรน lega questa esperienza allโ€™amore: se uno ama veramente, accade proprio questo. Accade anche nei nostri rapporti umani: se uno ama, รจ come se lโ€™altro dimorasse stabilmente dentro di lui. E se lโ€™altro non dimora dentro di te, se non lo pensi, se non lo ascolti anzitutto dentro di te, se non gli parli dentro di te, se la tua dimora interiore รจ vuota, anche lโ€™amore diventa parola vuota.

Senza questi riti del cuore, senza liturgie nel cuore, tutti i nostri riti e tutte le nostre liturgie ecclesiastiche, anche quelle meglio riuscite dal punto di vista della forma, diventano maschere del nulla. Direbbe Montale che noi finiamo per riempire il vuoto con lโ€™inutile.
Chiamati anzitutto a inventare e custodire i riti del cuore.

E nella dimora del cuore รจ promessa una presenza, la presenza dello Spirito. Ma chi di noi รจ stato educato allโ€™ascolto di questo magistero dello Spirito?

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Gli uomini docili al magistero dello Spirito sono gli uomini che continuamente esprimono accoglienza: la loro porta รจ spalancata, i loro occhi sono abitati da visioni e i loro cuori accesi da progetti di universalitร .


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM