Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2022

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Con questi versetti, con questo discorso, termina una catechesi sulla preghiera che Gesù fa ai suoi discepoli che gli hanno chiesto di insegnare loro a pregare. Gesù, come abbiamo visto, più che insegnargli le preghiere da dire, fa capire loro che la preghiera è una relazione. Una relazione nella quale anche le parole, ovviamente, hanno un senso, un significato, una parte importante della relazione.

E una parte importante di questa relazione, di queste parole… è la richiesta!

Tante volte, infatti, la nostra preghiera si riduce ad una lista della spesa… ad una serie di cose da chiedere, anche buone, sante… ma non sempre, però, le nostre richieste, anche quando lecite, vengono esaudite. Come la mettiamo? Perché?

Tantissime possono essere le risposte a queste domande… ma oggi, prendendo spunto dalle parole di Gesù, mi soffermo su due motivazioni principali.

  1. Ciò che conta non è ottenere qualcosa, ma relazionarsi con Dio. Infatti, anche quando non siamo esauditi siamo ascoltati e se smettiamo di chiedere e di parlare, allora ciò che vogliamo non è la relazione ma sono solo i nostri desideri!
  2. Per venire esauditi al cento per cento, ciò che occorre chiedere è lo Spirito Santo. Sarà, infatti, lo Spirito Santo a farci entrare in quella autentica relazione con Dio… a farci capire ciò che è davvero essenziale e come vivere con ciò che abbiamo!

In una relazione, ciò che è essenziale, non sono le cose ma la relazione in sé!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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