Non confondiamoci. Il messaggio di questa pagina del vangelo… il messaggio che oggi Gesù vuole consegnarci con questo racconto è contenuto nella penultima frase del vangelo: “Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza”.
È chiaro, anzi chiarissimo: Gesù non loda, né apprezza la disonestà dell’amministratore, ma la sua scaltrezza… il suo essere assennato.
Letteralmente sarebbe: “perché aveva agito con senno, in sé”.
Ecco, in cosa consiste la “bravura” di questo amministratore: il non essersi fatto influenzare dagli eventi… dal momento difficile… dalla paura. È rimasto lucido… aveva a cuore la soluzione del problema… si è inventato creativamente la sua strada!
Purtroppo, invece, molti di noi, davanti alle difficoltà… alla paura… alla sofferenza… al problema… o entriamo nel panico, o cerchiamo soluzioni preconfezionate che ci permettono di evitare lo scomodo sforzo di pensare.
Gesù ci vuole pensanti… creativi… in continuo discernimento… protagonisti della nostra vita… alla ricerca non solo della soluzione ai problemi, ma in ricerca soprattutto della cosa più giusta.
Non siamo soli… ricordiamocelo sempre… e anche quando le cose che ci accadono ce lo fanno dimenticare. Prendiamo del tempo… facciamo un bel respiro… invochiamo lo spirito… e verrà fuori una scelta presa con scaltrezza, senno e discernimento!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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