Sembra di trovarsi davanti ad una sfida. Da una parte Gesù e la sua misericordia, dall’altra parte il legalismo dei farisei. Gesù non mette in discussione le regole, le norme o il sabato… ma il modo di viverle, il legalismo che spesso c’è dietro di esse.
Volete vedere se metto al centro della mia vita il legalismo? E io, invece, vi faccio vedere che al centro, per me, c’è l’uomo… l’uomo sofferente! E non è importante il tipo di sofferenza… Gesù si prende cura della persona sofferente di qualunque sofferenza… ogni sofferenza ha bisogno della Sua attenzione… ogni sofferenza tocca dei nuclei di morte… ogni sofferenza ha bisogno di resurrezione.
Gesù, infatti, guarisce l’uomo facendolo alzare\risorgere (il verbo è quello della resurrezione) e mettendolo al centro insieme a Lui (sappiamo che anche Gesù è al centro con lui, perché guarda “tutti intorno”).
Ognuno vive la sua sofferenza in modo personale… c’è chi chiede aiuto… c’è chi vuole restare solo… c’è chi cerca compagnia… c’è chi non la cerca ma la vorrebbe.
Non sempre è facile sapere come comportarsi con chi è nella sofferenza…
Non sempre possiamo “guarire” le sofferenze degli altri… ma almeno possiamo stare vicino… renderci disponibili… esserci… insomma, fare sentire la nostra presenza… già questo è un grande aiuto!
Non fuggire nella sofferenza, né quando soffri tu, né quando soffrono gli altri.
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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