Oggi voglio “leggere” questa pagina del vangelo sotto ricavando due insegnamenti.
L’uomo della parabola non consegna in affitto ai contadini semplicemente un terreno, ma prima di consegnarglielo lo fornisce di tutto (vigna, siepe, buca, torchio, torre). I contadini devono sono aspettare e cogliere i frutti… solo questo.
È spesso è così anche nella nostra vita di fede… molte volte occorre solo aspettare pazientemente perché è Dio a fare tutto.
Insomma, occorre aspettare, vegliare, e magari stare attenti a non rovinare quello che Dio ha predisposto.
Mi spiego: sicuramente a volte è necessario fare… adoperarsi… costruire. Insomma, a volte Dio ci lascia solamente il terreno dandoci la possibilità di esercitare la nostra creatività… ma tante altre volte, il nostro compito è semplicemente quello di attendere senza rovinare l’opera che Lui sta compiendo.
La seconda provocazione mi viene dalla citazione che fa Gesù: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”. Mi piace pensare, e di fatto l’ho anche sperimentato, che con quello che ho considerato uno scarto, un errore, una fragilità, un difetto… Dio è stato capace di farne un punto di forza, una meraviglia, un capolavoro…. Questo è Dio!
Non ti scoraggiare se qualcosa della tua vita non va… affidala a Lui, potrà stupirti! Ti stupirà!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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