Ancora una volta si parla di Regno dei cieli, e ancora una volta si fa riferimento a buoni e cattivi… a chi sarà pronto per entrare nella vita eterna e a chi no…
Ancora una volta e con grande chiarezza si comprende, dalle parole di Gesù, che non tutti vivremo nell’eternità con Lui. Sì, non ci sono interpretazioni da fare, per dirla in un linguaggio molto semplice e comprensibile per tutti… non tutti andremo in paradiso.
Ma attenzione, non si tratta di passare attraverso il giudizio di un Dio che farà delle scelte secondo i suoi criteri e dirà: tu passi… e tu no!
Se leggiamo bene il vangelo di oggi… il giudizio sarà “semplicemente” un separare chi la scelta l’ha già fatta in vita: buoni da una parte e cattivi dall’altra. Forse, allora, si tratta di rispettare le scelte di ciascuno di noi!
Ma quello sul quale penso sia corretto soffermarsi oggi è che, tale “separazione”… tale “giudizio”, non spetta a noi!
Mi spiego meglio: la separazione avverrà alla fine del mondo e sarà fatta dagli “angeli”, cioè da Dio. Quindi, fino a quel momento, nessuno di noi ha il diritto di condannare nessuno. Tutti siamo sulla stessa barca… anzi, per usare i termini del vangelo di oggi: tutti viviamo dentro la stessa acqua, dentro lo stesso mare…
Non hai il diritto di giudicare, né condannare nessuno. Ognuno pensi a se stesso… alle proprie scelte!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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