La fede non è solamente e semplicemente credere in Dio, non è semplicemente e solamente credere in Gesù… ma anche vivere di conseguenza. E la conseguenza di questa fede non è solamente di carattere morale.
Insomma, credere non ha come conseguenza semplicemente il comportarsi bene… ma prima di tutto lo stare bene!
Ecco… io credo e siccome vivo nella convinzione e nella certezza che sono alla presenza di Dio… allora questa certezza prima di tutto mi fa stare bene… mi fa stare al sicuro… mi fa sentire più forte… capace di superare ogni difficoltà… non mi fa mai sentire solo…
Io credo… io sono felice!
E questa felicità la sperimento proprio per la costante presenza di Dio nella mia vita. Di un Dio che non è e non rimane lontano da me… ma che si rende presente prima di tutto e soprattutto nella sua Parola e nella Eucarestia.
Ogni volta che celebro… Dio mi raggiunge… mi parla… si dona a me… mi ama… entra in piena comunione con me!
Tutto questo… non può lasciarmi indifferente!
Allora, il digiuno ha senso e valore solo se esprime la comunione con Dio e con gli altri.
Digiuno per crescere nella libertà… digiuno per pregare meglio e di più… digiuno perché con ciò che risparmio col mio digiuno posso farne carità.
In quest’ottica, allora, il digiuno non è solo alimentare… è un esercizio della volontà… diventa preghiera anche col corpo… diventa carità e alla fine… mi ricorderà sempre… che tutto ciò che faccio… lo faccio per il Signore!
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Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.