La folla.
La folla, la Domenica delle Palme, non ci fa una gran bella figura. Cosa rappresenta? Chi rappresenta? Forse tutti quelli che nella vita non hanno le idee chiare… o ce le hanno ma si fanno prendere dalla paura… dalla convenienza… dai compromessi.
La folla, alla fine, sembra essere folle! Prima si presente stendendo mantelli e poi brandendo spade e bastoni, prima acclama “Osanna” e poi “Crocifiggilo” ma quello che colpisce in maniera particolare è che quando Pilato chiede in modo diretto “che male ha fatto?”… la folla elude la domanda e continua meccanicamente a ripetere “Crocifiggilo”, perché? perché quando uno ha il “carbone bagnato”, la coscienza sporca, sfugge davanti alle domande difficili… quelle che mettono in crisi… quelle che richiamano coerenza…
- Pubblicità -
La folla sembra non avere una identità specifica… ed entra nella storia della Passione con un ruolo tristemente importante. Cosa accade? Alla fine, la folla non è altro che un insieme di persone. Pensavano tutti la stessa cosa? Si fanno influenzare tutti? Si influenzano a vicenda? Hanno paura a dire come la pensano? Ad opporsi? Forse sono i primi omertosi della storia? cosa pensa il singolo? “ma chi me lo fa fare di espormi?” Oppure, “…alla fine io sono solo una minoranza… se anche sto zitto o mi oppongo… non cambia nulla?!”
Certo che cambia? Il tuo silenzio ti rende complice. E ricorda sempre che ciò che sei si manifesta in ciò che pensi, in ciò che dici e in ciò che fai.
Meglio essere sé stessi e restare da soli con le proprie idee che diventare folla uniformandosi alle idee degli altri che non si condividono!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK | Telegram
Image by blenderfan from Pixabay