La scena descritta oggi nel vangelo è così importante che tutti i vangeli la riportano e in alcuni vangeli e descritta anche due volte.
E’ un episodio importante e molto famoso e come tante volte accade ci sono molti spunti sui quali riflettere. Oggi mi sono soffermato su alcuni elementi che desidero condividere con voi.
– Ancora una volta mi domando… perché crediamo in Dio. Cosa cerchiamo e cosa vogliamo da Gesù… chi è Gesù per noi? Un’alternativa alle nostre paure? Un antidoto per i nostri problemi? Il genio della lampada al quale chiedere segni e prodigi? Insomma… dalle risposte a queste domande dipende tutta la nostra fede.
– I discepoli, che dovrebbero esperti di Gesù e del suo stile e modo di fare… entrano in difficoltà… non comprendono… fanno dei ragionamenti troppo a tavolino… fanno i conti senza l’oste… si pongono domande che fanno comprendere come di fronte ad un problema… loro… vedono solo il problema! Purtroppo… anche noi, spesso anzi spessissimo… ci limitiamo a vedere il problema e solo il problema.
– Gesù di fronte al problema cerca la soluzione e ci insegna a trovarla nella condivisione delle forze. Potremmo dire che, se davanti al problema consideri solo le tue forze, il problema rimane tale… se davanti al problema chiedi aiuto e chiedi la partecipazione di tutti… ti accorgerai che quel problema diventa una risorsa.
– Nulla vada perduto: alla fine di un fatto che ti è accaduto… nulla vada perduto di quel fatto. Insomma… trasforma il fatto in esperienza perché nulla vada perduto: da ciò che è positivo cogli un insegnamento. Da ciò che è negativo… cogli un insegnamento. Insomma… nulla vada perduto, perché c’è tanta grazia in ogni frammento di vita se la vivi con Lui!
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