Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 22 Novembre 2021

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C’è un enorme fastidiosissimo contrasto: da un lato una povera vedova che ha donato tutto quanto aveva per vivere… dall’altro lato i ricchi che donano neanche il loro superfluo, ma solo una parte del loro superfluo.

Dietro questi gesti c’è la manifestazione della loro fede… della loro fiducia in Dio. La vedova sa di non essere sola e sa che può contare sempre su Dio… i ricchi, invece, alla fine… si fidano più di se stessi e delle proprie forze che di Dio.

Da una parte c’è una vedova che ha capito che nella vita non conta il benessere… dall’altra pare ci sono i ricchi che pensano che nella vita i soldi danno la felicità!

Da una parte c’è la vedova che ha capito che ciò che conta più di tutto è l’eternità… dall’altra parte ci sono i ricchi con uno sguardo miope: tutto finisce qui… allora è meglio godere qui fino in fondo!

Di fatto… ogni modo di pensare, ogni modo di agire… rivela la propria fede.
Proprio così: se crediamo e fino a che punto ci fidiamo di Dio si vede da come viviamo… da come agiamo… si vede dalle priorità che diamo.

Il vangelo di oggi sottolinea con molta chiarezza che le cose più importanti nella vita non sono cose… ma anche che non esiste povertà, situazione difficile o fragilità che ti possa impedire di donare qualcosa, perché per amare non occorrono soldi e neanche benessere… per amare occorre soltanto amare!

Niente e nessuno ti può impedire di amare.
Non c’è povertà, non c’è sofferenza, non c’è situazione che ti possa impedire di amare!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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