Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2020

L’attesa stanca… stanca per la sua lunghezza… stanca perché indica incertezza, ma attendere è anche un importante segno… è un’occasione. Dimmi come vivi la tua attesa e ti dirò chi sei!

Cosa facciamo durante l’attesa? Come viviamo durante l’attesa?
Se ci facciamo caso, la nostra vita è un continuo attendere. Il problema, il tema dell’attesa non è la sua lunghezza e neanche il motivo dell’attesa… ma il “cosa” attendiamo. Il “cosa” attendiamo ci dà ragione del fatto che siamo disposti ad attendere e a riempire questa attesa di opportunità… trasformandola in occasione. L’attesa diventa, allora, la preparazione per vivere pienamente ciò che attendiamo! Qualunque cosa attendiamo potrà essere vissuta meglio da ciò che facciamo durante la nostra attesa.

Una cosa è attendere la cena ad un tavolo del ristorante… un’altra è attendere il ritorno di un amico partito da molto tempo… un’altra ancora è attendere la venuta di Gesù… la vita eterna.
E’ ciò che attendiamo che ci darà anche la forza e il coraggio di accogliere le fatiche, le difficoltà e gli imprevisti che l’attesa comporta e che nell’attesa spesso si verificano.

Come vivi le tue attese?
Come vivi il tempo del tuo lavoro?
Come vivi il tempo in famiglia?
Come vivi la tua vita?
Sono convinto che le delusioni e i fallimenti, alla fine, sono dovuti anche all’avere vissuto male il tempo dell’attesa.

Attendere è vero… a volte può essere pesante… ma Gesù riempie le nostre attese della Sua presenza: cercalo nella Parola… nella Eucarestia… cercalo dentro di te… cercalo anche fuori di te… e vedrai… che alla fine… l’attesa è già godimento della sua presenza!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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