La quaresima è quel tempo forte della Chiesa nel quale ci viene ricordato ciò che è essenziale nella nostra vita di fede.
Non possiamo, infatti, considerarci discepoli del Signore se non costruiamo quotidianamente la nostra relazione con Dio. Quotidianamente! Si tratta, infatti, di una vera è propria relazione d’amore! e da innamorati, il tempo non ci basta mai!
Ed è, quindi, proprio grazie a questa relazione che comprendiamo come Dio voglia essere amato e servito negli altri… nelle persone che incontriamo e soprattutto nei più fragili, poveri, bisognosi.
Non può esserci cammino di fede, infatti, se non si è disposti ad aiutare e a condividere con quelle persone che il Signore ci mette accanto!
Preghiera e carità, però da sole non bastano. La quaresima, infatti, ci ricorda che abbiamo un corpo per amare. Il digiuno, allora, diventa quella pratica necessaria per imparare a dominare, a gestire, a controllare e a incanalare tutte quelle energie proprio per pregare e amare Dio e gli altri.
Insomma, il digiuno è funzionale proprio alla preghiera e alla carità, perché ci mette a contatto con noi stessi… ci ricentra soprattutto quando, presi dai mille impegni e difficoltà, rischiamo di vivere in balia degli eventi. Digiunare, allora, è proprio il modo per ricordarci che abbiamo un corpo per amare.
Preghiera per parlare con Dio. Elemosina per pensare agli altri. Digiuno per ricordarci che abbiamo un corpo per amare!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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