Non è facile meditare questi due versetti, anche perché, tecnicamente, ci sono diverse interpretazioni. Chi dice che Gesù “è fuori di sé”? i suoi? Oppure i suoi, per proteggerlo, vanno a prendere Gesù perché dicevano di lui (la folla) “è fuori di sé”?
E poi, perché la folla (o i suoi) avrebbe dovuto dire: “è fuori di sé”?
C’è un altro modo di intendere la frase: “è fuori di sé”?
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Non voglio complicare ulteriormente la questione. Mi limito solo a sottolineare nella mia meditazione che Gesù si spendeva senza risorse per le persone… che le persone mettevano a disposizione le case per ospitarlo… che nonostante questo, la gente era così insistente che non lo lasciavano mangiare in pace… ma quello che mi piace ancora di più sottolineare è che Gesù aveva alcuni amici così intimi che si potevano considerare “i suoi”.
Che bello! Ho contemplato proprio questo: Gesù aveva i suoi! Non si può vivere senza amici… senza intimi… senza complici… Non si può fare del bene senza lavorare con persone che sposano la stessa missione… lo stesso sogno. Persone che sanno quando stai male… disposte proteggerti e custodirti … a dire “ci sono” per poi esserci veramente… a chiederti “come stai” sapendo già come stai… ad avere uno sguardo amorevole su di te!
Non è vero che da soli si va più veloci… da soli non si va da nessuna parte!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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