L’unico modo per comprendere questa pagina del vangelo è quello di NON leggerlo con le categorie di oggi… altrimenti… che angoscia!!! Un bambino che si perde per tre giorni… dei genitori che lo cercano disperati.
Soffermiamoci sui dialoghi.
Che delicatezza quella di Maria, non solo per le parole che usa nei confronti di Gesù… prima di tutto gli ricorda che è e rimane Figlio. E poi… che esempio di genitorialità condivisa: “tuo padre e io”. Parla lei ma fa capire che non è sola… parla lei per entrambi e senza accusare mette davanti quello che hanno provato. Ritrova il figlio e nonostante il dolore e sicuramente anche la rabbia… mette davanti la relazione: Figlio!
Che carattere quello di Gesù, di fronte ai genitori… alla loro angoscia… gli ricorda il suo vero centro di vita… la sua missione… la sua priorità!
Gesù ci insegna a crescere con delle priorità! Maria ci insegna a non perdere di vista chi abbiamo davanti… neanche quando dentro di noi convivono emozioni contrastanti!
Ascolta tutte le tue emozioni e poi ricordati che sei un figlio di Dio!
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 2,41-51
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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