Ci sono persone che non fanno altro che lamentarsi…
e forse un po’ tutti, alcune volte, non facciamo altro che lamentarci…
se c’è troppo caldo… se c’è troppo freddo… se ci chiamano spesso… se non ci chiamano mai…
ci sono persone che anche se non lo ammettono amano lamentarsi… tanto che non vogliono soluzioni ai loro problemi… altrimenti non avrebbero più la possibilità di lamentarsi…
insomma… la lamentela è facile… sì! Sembra essere l’incapacità ad adattarsi alla realtà quando è diversa dalle nostre aspettative!
Il problema vero è quando questa lamentela… questo stile… lo riportiamo… lo rivolgiamo anche a Dio. E ce la prendiamo con Lui… perché non fa questo o quello nella nostra vita… nella vita delle persone a noi care… nel mondo…
Ce la prendiamo con Lui e lo giudichiamo incapace… o misterioso… o incomprensibile… perché alla fine, abbiamo la presunzione di saperne più di Lui.
Il nostro vero problema è che chiediamo a Dio di benedire i NOSTRI progetti e di fare la nostra volontà… attribuendo a noi stessi i nostri successi e chiedendo aiuto nelle difficoltà come se dipendessero da Lui…
Alla fine… rischiamo di farci un Dio a nostra immagine e somiglianza dimenticando che siamo noi a Sua immagine e che è Sua la volontà da compiere… una volontà che può anche essere diversa dalla nostra… una volontà che comunque è per la nostra vera felicità… una volontà che è da comprendere e da chiedere sempre nella preghiera: sia fatta la tua volontà… perché nella tua volontà è la nostra gioia… la nostra salvezza!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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