La domanda che, con insistenza, per ben tre volte, Gesù fa alle folle su Giovanni, potrebbe così oggi essere attualizzata:
Che idea ti sei fatto del discepolo del Signore? secondo te chi è un credente? Cosa cerchi nel credente? Come vorresti vivere la fede?
Alcuni, purtroppo, pensano che il credente debba essere quel buonista che deve accontentare tutti, che deve dare a tutti ragione… che deve essere accondiscendente e accomodante con tutti (una canna sbattuta dal vento)…
Altri pensano, invece, che il credente, il vero discepolo, debba esercitare un potere… per la sua conoscenza… con la sua autorità… esperto conoscitore di Dio e delle cose di Dio…
In realtà, il vero discepolo è “solo” un segnale stradale… un indicatore di Cristo. Colui che con le sue parole, le sue azioni e la sua vita è chiamato a rimandare alle parole, alle azioni alla vita di Cristo.
La tua fede deve avvicinarti a Cristo e solo a Cristo. Lui è il tuo modello, il tuo unico modello… e contemporaneamente, deve avvicinare gli altri a Cristo e non a te stesso.
Se hai fatto bene il tuo dovere da cristiano… se hai fatto bene la tua testimonianza… devi essere trasparenza di Cristo… devi cioè “scomparire”.
Come cristiani non siamo chiamati ad essere buoni… o potenti… ma a vivere il vangelo, a viverlo pienamente… a vivere il modello Cristo che è buono, ama, perdona, accoglie, corregge, serve… e si fa mettere in croce per amare, perdonare, accogliere, correggere, servire…
Non montarti la testa!
È Lui che salva… non la tua capacità… la tua bravura… le tue doti. Solo Lui! Affidati a Lui, non a te stesso!
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
Image by blenderfan from Pixabay