Ancora una volta, come è capitato a Maria di Magdala, i due discepoli troppo intenti a parlare dei loro problemi non si sono accorti di avere incontrato Gesù.
Quando siamo distratti o troppo concentrati su altro… i nostri occhi sono chiusi e freddo è il nostro cuore.
Quello che accade loro, subito dopo avere incontrato Gesù è quello che può accadere anche a noi quando ci facciamo coinvolgere dall’incontro con Lui e, soprattutto, dall’incontro con la sua Parola e con l’Eucarestia.
Leggere, ascoltare, meditare, accogliere la Parola di Gesù, infatti, apre i nostri occhi e scalda il nostro cuore.
Non dobbiamo dimenticarlo mai… il cristiano è colui che vive sorreggendosi su due pilastri: la Parola e l’Eucarestia. Due pilastri fondamentali… due pilastri che aprono gli occhi e scaldano il cuore.
I discepoli di Emmaus incontrano Gesù che consegna loro la sua parola e solo dopo avere accolto Gesù e la sua parola possono riconoscerlo nello spezzare il pane.
Questa scena non è altro che la descrizione dell’incontro con Gesù che ognuno di noi fa durante la messa… l’incontro con la Parola e l’Eucarestia.
In questo tempo di Pasqua… anche se è impossibile ricevere l’Eucarestia… impariamo ad accostarci alla Parola di Gesù.
Leggiamo il vangelo e meditiamolo… non accontentiamoci solamente di leggerlo… anzi, leggiamo la nostra vita a partire dal vangelo del giorno… “mastichiamo” questa Parola durante tutto il giorno… ci accorgeremo così di non essere soli… ci accorgeremo di come questa Parola, giorno dopo giorno, non solo sarà di consolazione e di pace… ma ci farà crescere e soprattutto ci insegnerà a vivere meglio la nostra quotidianità.
Non ci credi? Prova per credere!
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