A nessuno piace essere corretto, perché, in fondo in fondo, tutti siamo un po’ orgogliosi e, a volte, presuntuosi, ma per crescere… per migliorarsi occorre sapersi mettere in discussione.
E mettersi in discussione, significa, anche accettare la correzione dell’altro.
Troppo facile pensare di avere sempre ragione… troppo semplice vedere le cose dal proprio unico punto di vista… molto spesso, invece, l’altro può illuminare la stessa situazione da una posizione diversa… facendomi scorgere cose che non consideriamo…
Uno dei peggiori mali, nelle relazioni, ma anche nel cammino di fede, è proprio la presunzione, la superbia, l’arroganza… che alzano muri senza dare possibilità e spazio all’altro.
Proseguire nel cammino di fede, infatti, non è salire gradini dai quali guardare gli altri dall’alto in basso… ma imparare a camminare con l’altro, insieme all’altro, andando alla sua velocità e nella stessa direzione. Non si tratta di una gara… o di una competizione… ma di un pellegrinaggio…
La fede è come un ponte, deve aiutare gli atri a camminare… e mai glielo deve impedire!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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