Per comprendere il vangelo di oggi dobbiamo leggere ciò che accade subito prima. Prima di portarli sul monte a pregare, Gesù annuncia ai suoi discepoli la sua passione. I discepoli prendono dolorosa coscienza che stanno seguendo un uomo che dovrà soffrire, che sarà perseguitato e che verrà ucciso… immaginiamoci come potranno essersi sentiti… cosa avranno provato… quale scoraggiamento!?!
Gesù, per farli uscire da questo dolore… li porta a fare un ritiro spirituale: sul monte a pregare. Cosa accade? Come intendere la trasfigurazione?
Gesù fa vedere loro la meta. Come dire: non vi preoccupate, anche se c’è da soffrire, la nostra meta, la nostra destinazione è la gloria. Per un istante i loro occhi vedono le cose chiaramente, per il tempo del ritiro, comprendono il senso delle cose… della vita.
Ma dal monte si deve scendere… c’è una vita ordinaria che ci attende. Dobbiamo vivere la quotidianità, le fatiche, gli imprevisti, le sofferenze. Cosa si portano i discepoli (e noi con loro) da questa esperienza, da questo ritiro?
Due cose che non dobbiamo scordarci mai: la nostra meta e l’ascolto!
1- Sapere verso dove andiamo ci dà forza per superare le difficoltà! Come per ogni viaggio, sapere che ci attende una bella meta, ci dà forza per le fatiche da affrontare;
2- Ascoltare Gesù lungo il nostro cammino ci aiuta a capire come vivere ogni giorno. Solo Lui ha parole di vita, di speranza, di incoraggiamento!
Ascoltare Dio per avere il senso vero della vita
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
Image by blenderfan from Pixabay