Superficialità e ingratitudine sembrano chiaramente essere due grandi mali descritti nel vangelo di oggi.
Superficialità di chi non si accorge della presenza, delle carezze e delle continue “incursioni” di Dio nella propria vita!
Ingratitudine di chi, pur accorgendosi dei prodigi, non si comporta di conseguenza.
Dio, infatti, si presenta nella nostra vita in diversi modi. Ordinariamente lo fa “in punta di piedi”, con “carezze” attraverso persone, situazioni, relazioni… occorre uno sguardo attento e un cuore aperto al soprannaturale per cogliere questa discreta, anche se non silenziosa, presenza.
Altre volte, invece, si presenta in modo evidente, quasi inequivocabile, magari anche in chi lo ha pregato con insistenza… o in chi ha cercato una risposta… un intervento… e come spesso, purtroppo, capita tra chi si definisce credente… una volta ottenuto ciò che si desidera o si chiede… si ritorna ad una vita “senza Dio” o “come se Dio non ci fosse”. Insomma… puntuali a domandare, qualcuno riesce anche a ringraziare nell’immediato… ma quasi tutti, ottenuto ciò che volevano, ritornano gradualmente ad una vita di fede tiepida!
Ciò che davvero cambia la vita è il costante rapporto con Dio!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso 
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