È uno dei più famosi miracoli di Gesù… ci sarà un motivo se su quattro vangeli, questo miracolo è raccontato sei volte!!!
Tanto si può dire su questo miracolo e tanto è stato detto. Per qualcuno sia le cinquemila persone che i dodici canestri sono numeri che hanno un grande valore simbolico. Per altri più che una moltiplicazione (il termine non spunta da nessuna parte!) è stata una condivisione.
Io, nella mia riflessione personale, non voglio buttare nulla di quello che è stato detto e scritto.
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Mi piace pensare che Gesù abbia voluto la partecipazione di tutti per questo miracolo. Mi piace pensare che se avesse voluto avrebbe potuto non solo sfamare la gente ma anche non farle sentire la fame… e invece il miracolo è avvenuto perché:
Gesù non si è fatto abbagliare dalla folla che lo seguiva, ha saputo scorgere nella folla anche i loro bisogni, la loro fame…
Qualcuno ha messo i suoi cinque pani e due pesci… ha saputo “rischiare” e condividere quello che aveva…
E, infine, mi piace pensare che molti della stessa folla… hanno saputo rinunciare e sacrificarsi perché si sono accorti che altri ne avevano più bisogno.
Già… è un miracolo grande quello di questo vangelo… sia se Gesù ha moltiplicato e sfamato cinquemila persone… ma anche se, ascoltando Gesù, molte persone hanno saputo rinunciare… resistere… per permettere ad altri di mangiare un pezzo di pane e un po’ di pesce.
Del resto… accanto a noi sicuramente c’è chi ha bisogno di noi… anche se non ce lo dice… e se pensiamo di non potere fare nulla perché non ne siamo capaci e non ne abbiamo le possibilità, ricordiamoci che Gesù ha sfamato cinquemila persone “usando” cinque pani e due pesci di un ragazzo…
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK | Telegram
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