Umiltà e superbia. Entrambe queste caratteristiche sono presenti nel lebbroso. Umiltà e superbia. Imitiamo la prima ed evitiamo la seconda.
Umiltà. Il lebbroso riconosce di avere bisogno di Gesù… sa che solo Lui lo può aiutare… e si fa forza… vince la sua vergogna… esce dalla solitudine e dall’isolamento nel quale era costretto dalla legge… trova il coraggio… si inginocchia e chiede!
Superbia. Che delusione… come spesso capita, anche il lebbroso non era interessato alla sua stessa vita, ma solo alla sua guarigione… non era interessato a seguire Gesù… a vivere bene… ma solo ad eliminare il problema del momento… e cosa fa? Non segue le indicazioni di Gesù… perché? perché pensa che non siano importanti… pensa di saperne più del Maestro…
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Il problema di molti è che pensano di dovere sempre capire tutto e si fidano solo della propria intelligenza… non hanno l’umiltà, anzi, hanno la superbia di pensare di saperne sempre più degli altri… sempre.
Come il lebbroso, molti vanno da Gesù solo per risolvere un problema e poi spariscono… fanno e continuano a fare di testa loro..
Ogni atto di disobbedienza a Gesù ha delle conseguenze… nel caso dell’ex lebbroso disobbediente: Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori…
Non sempre e non tutto si può capire… ma sempre Dio ha a cuore la tua felicità… anche quando non lo comprendi subito.
Dio non ha paura della tua lebbra, tu non avere paura di Dio!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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