Il tema del vangelo di oggi è l’incoerenza, l’ipocrisia, la doppiezza… nella vita di fede… nel rapporto con Dio e con le cose di Dio.
Gesù sa benissimo che il rischio del cammino di fede è quello di vivere la fede solo per apparenza… di seguire le indicazioni… di seguire le regole… di seguire le prescrizioni solo in apparenza… solo per facciata… solo esteriormente… senza vivere la carità.
Non si può disgiungere la fede dalla carità… nel senso che sicuramente esiste la carità senza fede (filantropia… volontariato… opere buone…) ma non esiste la fede senza carità…
E per carità si intende sicuramente accoglienza… disponibilità… amore… perdono… ma anche condivisione di beni materiali.
Sì… perché questo è un altro punto molto importante… chi non sa mettere mano al portafoglio per condividere forse ancora deve crescere nella fede…
E non pensare che la fede non abbia nulla a che fare con il portafoglio… perché la carità non è solo questione di parole… ma anche di condivisione dei beni… perché alla fine… i poveri… i bisognosi… hanno bisogno di qualcosa di concreto… non si saziano solo di parole.
Le belle parole saziano il cuore di chi ha già la pancia piena!
Oggi siamo chiamati a prendere sul serio il nostro cammino di fede…
Oggi siamo chiamati a vivere fino in fondo la nostra fede…
Oggi siamo chiamati a rendere concreta con le nostre scelte la nostra fede…
Oggi siamo chiamati a fare vedere la nostra fede da come viviamo… agiamo… amiamo… condividiamo…
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini