La comunione… la pace… sono i beni più preziosi della nostra vita. Nessuno di noi sta bene quando vive una difficoltà relazionale. Di fatto, anche se pensa di avere ragione, vive comunque un dissidio… una divisione anche interiore.
Tutti, invece, sappiamo quanto è bello e rasserenante stare in pace con tutti!
Ecco perché Gesù si “inventa” un processo di correzione che preferisco chiamare strategia per fare pace.
È un processo per gradi la cui parola chiave penso possa essere: “fratello”.
Chi ha fratelli o sorelle e ha con loro una relazione sana, sa che a loro si perdona tutto… è solo questione di tempo!
Gesù chiede di considerare l’altro… quello che ti ha fatto un torto, come un fratello perché tu possa essere meglio disposto ad accoglierlo e a perdonarlo. E ci chiede anche di ricorrere ad altri… di chiedere aiuto proprio per perdonarlo… e se tutti i tentativi non riescono: “…sia per te come il pagano e il pubblicano” che non significa, come spesso si sente dire, consideralo un estraneo e fallo cuocere nel suo brodo… lascialo perdere… rinuncia a tutto. NO! considerarlo un pagano e pubblicano potrebbe significare: considera che questa persona non si sente un tuo fratello!
Gesù ci sta dicendo: se nonostante tutto, quella persona non coglie la tua vicinanza, evidentemente è lei che non si considerava fratello\sorella e quindi…
considerala una persona da evangelizzare… da amare… una persona con la quale ricominciare da capo… facendole sperimentare quell’affetto che la porterà a passare dal considerarsi pagana a considerarsi fratello\sorella.
Gesù chiede di non smettere mai di provare a fare la pace!
La famiglia è modello di amore, accoglienza e perdono!
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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