giovedรฌ, Marzo 6, 2025
HomeVangelo del Giornodon Antonello Iapicca - Vangelo del giorno - 9 Febbraio 2025

don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 9 Febbraio 2025

Domenica 9 Febbraio 2025 - V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 5,1-11

GESU’ CERCA I NOSTRI FALLIMENTI PER RISCATTARLI NEL SUO AMORE VITTORIOSO SUL PECCATO, E FARNE LA RETE CON CUI PESCARE DALLA MORTE I FALLITI DI QUESTA GENERAZIONE 
 

La Chiesa comincia a nascere da quel giorno sul lago di Galilea, da una barca che era di Pietro, e diventa quella di Gesรน. Ne prende possesso e vi si siede, come un Re sul suo trono, come lo Sposo che entra nella sua casa per unirsi alla sua sposa. Da quel momento Pietro non sarร  piรน lo stesso, la barca solcherร  altri mari, le reti pescheranno altri pesci. E al principio di tutto una chiamata che rimbalza immediatamente in una missione. Nessuna chiamata, infatti รจ mai fine a se stessa; Dio chiama e invia, sempre.

Spesso ci equivochiamo e ci disperdiamo contemplandoci nello specchio dโ€™un disperato Narciso deluso, esattamente come Pietro dinanzi allโ€™enorme squilibrio tra lui e Gesรน; piรน spesso ci afferriamo alla chiamata e ne facciamo una ragione di vita, un idolo da cui cercare il successo che magari chiamiamo zelo. Ma non รจ cosรฌ. Gesรน prende possesso della nostra vita, del suo fondamento, delle nostre fibre piรน intime, come ha fatto con Pietro entrando nella sua barca, che era il suo sostentamento, il suo cibo, la sua vita.

- Pubblicitร  -

Gesรน ci cerca, vuole esattamente noi, come ha voluto Pietro e la sua barca in mezzo a tante altre, come ha voluto gli altri Undici: โ€œScelse quelli che egli volleโ€. La volontร  di Dio che รจ il suo amore gratuito costituisce il cuore e il fondamento della chiamata. Chi era Pietro, che cosa avesse fatto, quale il suo carattere, le sue predisposizioni, i suoi sentimenti, nulla ci รจ dato sapere. Aveva una barca, era un pescatore, e tanto รจ bastato. Eโ€™ il mistero piรน profondo della Chiesa: una barca tra mille, povera, debole, fragile, รจ il sacramento di salvezza per tutte le Nazioni.

Cosรฌ come per ciascuno di noi; inutile cercare caratteristiche, idoneitร , prerogative interiori o intellettuali, non sono importanti. Anzi, รจ importante non aver pescato nullaโ€ฆ Questa Domenica infatti, il Signore ci annuncia che il fallimento precede sempre lโ€™incontro con Lui, perchรฉ il peccato non รจ lโ€™ultima possibilitร . Non a caso in ebraico il termine โ€œpeccatoโ€ ha il significato di โ€œfallire il bersaglioโ€. Eโ€™ lโ€™esito della nostra libertร  consegnata alla menzogna del demonio. Per un peccatore รจ normale faticare e non prendere nulla, e solo chi non si sente cosรฌ si stupisce e adira di fronte alle proprie cadute. Chi ha creduto di poter diventare come Dio deve inciampare sul suo essere una creatura che, senza di Lui, di nulla รจ capace.

Ma Gesรน si รจ fatto peccato, รจ entrato nel fallimento della Croce per incontrare Pietro e ogni uomo. Per questo, prendendo di nuovo il largo nello stesso specchio dโ€™acqua nel quale aveva faticato senza prendere nulla, Pietro accettava di entrare unโ€™altra volta nel suo fallimento. Ma quella volta era diverso, lo faceva appoggiandosi alla Parola di Gesรน, che รจ come dire che entrava nel mare accompagnato da Lui. E cosรฌ ha sperimentato la sovrabbondanza di vita proprio dove aveva vissuto il proprio fallimento. In quel mare che aveva significato il nulla della morte ha conosciuto il potere di Gesรน; per questo si รจ riconosciuto peccatore chiedendo a Gesรน di allontanarsi da lui. Pietro ha cominciato in quel momento il suo lungo cammino di fede alla sequela del Signore, che lo avrebbe condotto, in quello stesso luogo, a sentirsi amato sino alla fine proprio mentre riconosceva di essere un traditore incapace di amare sino a dare la propria vita.

Anche noi abbiamo bisogno di fare la stessa esperienza, perchรฉ forse siamo ancora illusi di poter fare qualcosaโ€ฆ Ma il Signore sa che anche questa Domenica cโ€™รจ il nostro fallimento ad accoglierlo. Non andiamo a messa per presentare la nostra pesca di opere buone e ricevere in premio il suo Corpo e il suo sangue. Veniamo da una settimana di fallimenti, nella certezza che durante la celebrazione si compie lo stesso miracolo dโ€™amore sperimentato da Pietro.ใ€€

Lโ€™Eucarestia, infatti, รจ un passo in piรน nel nostro cammino di fede, nel quale il Signore ci invita ad ascoltare la sua Parola che viene proclamata e ad appoggiarsi su di essa perchรฉ illumini i nostri fallimenti, le volte nelle quali non siamo stati capaci di amare chi ci รจ accanto. Se li accettiamo potremo accogliere il Mistero Pasquale che si compie sullโ€™altare nel quale Cristo ci ama sino alla fine dei nostri fallimenti per offrirsi a noi e unirci a Lui cosรฌ come siamo, e cosรฌ colmare il nostro nulla della sua vita sovrabbondante.

La Buona Notizia fratelli, รจ che Gesรน ci cerca proprio dove noi vorremmo nasconderci per la vergogna, proprio come fece il Padre con Adamo dopo il peccato. Forse per questo ha scelto la barca di Pietro; nelle altre aveva forse scorto qualche pesceโ€ฆ Ma Lui aveva da sempre pensato a Pietro, al piรน fallito, e in lui a tutti i falliti della storia, sino a ciascuno di noi. Quella notte di pesca infruttuosa, infatti, รจ notte benedetta, come la notte del Sepolcro di Gerusalemme.

Come le notti della Creazione, del sacrificio di Isacco, dellโ€™Esodo, del Messia, di cui parla il โ€œPoema delle Quattro Nottiโ€ del Targum al libro dellโ€™Esodo. Quante volte Pietro avrร  ascoltato questo commento che traduceva nella sua lingua aramaica il brano dellโ€™esodo che riguarda la Pasqua: ยซLa prima notte, quando Jahvรจ si manifestรฒ sul mondo del creato; il mondo era confusione e caos e le tenebre ricoprivano la superficie dellโ€™abisso e la parola di Jahve era la luce che brillava: ed egli la chiamรฒ Prima notte. La seconda notte, quando Jahvรจ si manifestรฒ ad Abramo vecchio di cento anni e a Sara, sua moglie, di novanta anni perchรฉ si adempisse la Scrittura. Come mai Abramo a cento anni sta per generare e Sarร , sua moglie, a novanta sta per partorire? E la chiamรฒ Seconda notte. La terza notte, quando Jahvรจ si manifestรฒ agli Egiziani nel mezzo della notte: la sua mano uccideva i primogeniti degli Egiziani e la sua destra proteggeva i primogeniti dโ€™Israele, perchรฉ si adempisse ciรฒ che dice la Scrittura: il mio figlio primogenito รจ Israele e la chiamรฒ Terza notte. La quarta notte, quando il mondo giungerร  alla sua fine per essere sciolto: le catene di ferro saranno spezzate e le generazioni dellโ€™empietร  saranno distrutte e Mosรจ verrร  dal deserto e il Re Messia dallโ€™alto. รˆ la notte della Pasqua per il nome di Jahve, stabilita e consacrata per la salvezza di tutte le generazioni di Israele. Questa รจ la Quarta notteยป.

- Pubblicitร  -

La notte รจ dunque un seno gravido di vita che prepara e accoglie lโ€™avvento del Messia. Il segno che Gesรน compie testimonia che finalmente รจ arrivato. I pesci, immagine degli uomini che la Chiesa pescherร  nei secoli, sono liberati dalle catene di ferro, รจ dunque giunto il Messia. โ€œEโ€™ il Messiaโ€ griderร  Pietro quella mattina di Pasqua, riconoscendolo proprio da quel segno che Gesรน avrebbe ripetuto in quel medesimo luogo; โ€œรจ il Signore, lo aveva profetizzato quando mi ha chiamato e ha preso la mia vitaโ€. Perchรฉ la notte apre il cammino al Signore, sempre.

Gesรน prende possesso anche oggi della barca di Pietro per farne la sua sinagoga, la cattedrale dove il Maestro insegna annunciando la sua Parola e la compie in quanti, una volta ascolta e accolta, sono chiamati a farne parte. La Parola di Gesรน nellโ€™intimo della comunitร , una volta fatta carne nei cristiani, diventa lโ€™esca prelibata con cui pescare gli uomini dal mare della morte, proprio come pesci in cerca di cibo.

Cosรฌ la chiamata di Dio prende la nostra vita e la trasforma in benedizione per tutti; sembra qualcosa di personale, รจ invece affare che riguarda il mondo intero e la sua salvezza. Quando รจ afferrata dal Signore, la nostra vita smette dโ€™essere una rete arrotolata su se stessa, nevrosi e angosce su come stare al mondo per essere accettati e amati; e diventa una fonte di acqua viva capace di dissetare tutti, un seno di misericordia per chiunque si imbatta nelle nostre esistenze; non ci apparteniamo piรน, diveniamo la barca dove รจ seduto Gesรน, e in Lui diveniamo un dono di Grazia per tutti.

Ma la barca deve essere โ€œscostata da terraโ€. Per questo la Chiesa รจ sempre โ€œguardataโ€ da Gesรน mentre โ€œlava le sue retiโ€, nella tentazione di ripiegarsi su se stessa a causa dei peccati dei suoi membri, delle difficoltร  e dei fallimenti della missione; e Pietro ogni giorno รจ di nuovo โ€œpregato di scostarsi un poco da terraโ€ perchรฉ sempre in agguato la tentazione di restare al sicuro sulla terra ferma. Ma Gesรน non puรฒ insegnare mentre la folla fa ressa intorno, per questo la Chiesa non puรฒ restare sulla sabbia: essa รจ nel mondo ma non รจ del mondo, legata ad esso nellโ€™amore a ogni persona, ma libera per salpare ed entrare nel mare della morte.

Fratelli, la Chiesa รจ il corpo di Cristo, la comunione (secondo la parola greca โ€œkoinonoi โ€œutilizzata alla fine del brano) di quelli che erano stati semplici โ€œsociโ€ in affari e che in Lui sono diventati fratelli oltre la carne. Con il Signore possono gettarsi nel mondo a โ€œcatturare viviโ€, come recita lโ€™originale greco del verbo โ€œpescareโ€, tutti coloro che, nel mondo e nelle generazioni, giacciono morti nella notte.

La nostra vita รจ per loro, gettata da Dio come una rete di misericordia per riportarli a casa. Ciรฒ significa accorgerci della loro barca, dando importanza alla loro vita ormeggiata nella massa con le reti vuote; avvicinarci senza pregiudizi ed entrare nella barca, farsi tutto a tutti, non temere di sporcarci perchรฉ altrimenti ogni altra parola o gesto saranno inutili. Coraggio, non temere di salire sulla barca dei perdenti, perchรฉ la fede ci fa vedere nel fratello piรน debole e corrotto il โ€œpescatore di uominiโ€ che diventerร  per il potere del Vangelo.

Solo dopo essere entrati nel suo dolore, partecipando alla sua delusione e caricando i suoi peccati, potremo chiedere di โ€œscostarsi un poco da terraโ€ per annunciargli il Vangelo. โ€œFinito di parlareโ€, quando cioรจ la Parola ha preparato il terreno mostrando in noi il suo potere di compiere lโ€™impossibile di un amore che accoglie senza esigere e giudicare, si potrร  chiedere lโ€™impossibile di โ€œprendere il largoโ€ per inoltrarsi laddove ha fallito per โ€œgettarviโ€ la propria vita. Accompagnarlo cioรจ con lโ€™offerta di noi stessi a โ€œcalare le retiโ€ di nuovo nel mare, perchรฉ โ€œsulla Parola di Gesรนโ€ resa credibile dalla testimonianza della Chiesa, quello che aveva prodotto morte ora genererร  vita!

Fratelli, che meraviglia incontrare il Signore! La vita cambia radicalmente, e senza alcuno sforzo. Quando siamo chiamati a gettare via โ€œtuttoโ€, รจ per sperimentare che โ€œtuttoโ€ di noi รจ importante, anche i difetti e addirittura i peccati, perchรฉ proprio attraverso di essi possiamo conoscere lโ€™amore di Dio e annunciarlo a tutti.

Sito web di don Antonello | Pagina Facebook

Articoli Correlati