Anche oggi, in questo “crepuscolo” nel quale ci sembra essere “tardi” e stiamo per “congedarci” da Gesรน per l’ennesima volta Lui ci abbraccia nella sua “compassione”. Si รจ fatto carne proprio per patire con noi la fame e darci finalmente l’unico pane capace di saziarci.
Il suo cibo, infatti, รจ stato obbedire e compiere la volontร del Padre, proprio il pane che noi abbiamo rifiutato ingannati dal demonio. E per questo per noi รจ sempre “tardi”, e siamo inquieti, irati, stanchi e insoddisfatti: “sudiamo” per lavorare ma non riusciamo a “comprare” tutto il pane di cui abbiamo bisogno per essere felici.
Per questo Gesรน, prima del miracolo con cui sazierร la carne, “insegna” alla folla โmolte coseโ. Lui sa che la nostra fame non viene dalla pancia, ma dal cuore, dal nostro intimo dove abbiamo deciso di disobbedire. E’ lรฌ che deve guarirci estirpando il veleno dell’orgoglio per deporvi il “pane” dell’obbedienza.
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Ora si comprende il mistero dell’amore di Dio. Per salvarci davvero ci ha attirato attraverso la Chiesa in un cammino di veritร sino a che per le nostre forze non sia diventato “tardi”.
Ci ha condotti nell’umiliazione come fece con Israele nel deserto, per farci sperimentare che l’uomo non vive di solo pane, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio.
Che cioรจ non siamo stati creati per saziarci delle concupiscenze che cerchiamo di saziare “comprando” affetti e idoli con i nostri sforzi; ma per fare la volontร di Dio che รจ obbedire alla Parola d’amore nella quale ci ha creati.
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Questa obbedienza รจ proprio il cibo moltiplicato da Gesรน! Il suo cibo che non conoscevamo, la sua stessa vita oltre la morte, l’amore che Lui ci ha annunciato e poi donato in abbondanza, capace di trasformare la folla nel suo gregge.
Per questo gli apostoli distribuiscono i pani e i pesci alle persone “divise in gruppi”, ovvero in piccole comunitร . Chi si sfama dell’amore moltiplicato da Cristo non รจ piรน un numero senza volto, ma una persona nuova, un figlio di Dio che ama i suoi fratelli rinati come Lui nella compassione.
Chi ha mangiato con Cristo la volontร del Padre ha una fede adulta, capace di riconoscere il suo amore nella sera della Croce. Questo amore non si puรฒ “comprare”; non esistono negozi che lo vendano.
Per questo falliscono i matrimoni, i figli disonorano i genitori, il mondo precipita nella notte. C’รจ in tutti un desiderio originario di bene di cui sono immagine i pani e i pesce. Ma occorre che la Chiesa venga a noi e ci aiuti a “vedere” che senza la “benedizione” di Cristo il desiderio piรน santo รจ destinato a rimanere frustrato.
Per questo, come quella sera sulle rive del Lago di Galilea, nella Chiesa gli apostoli continuano a distribuire gratuitamente l’amore di Dio che si fa benedizione riempie l’esistenza di vita sovrabbondante.
Perchรฉ nella comunitร riunita “in gruppi di cento e cinquanta fratelli” il Cielo scende sulla terra come la manna; basta sedersi e lasciarsi amare, sino alla sazietร .
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